Nel cogliere il senso positivo delle considerazioni espresse pubblicamente dal Segretario Provinciale dei DS, Mauro Gionni, voglio partecipare, quanto è patrimonio e convinzione ideale dei Democratici Cristiani ascolani.

Innanzitutto credo sia necessaria l’affermazione del principio della pari dignità politica tra i Partiti del centro-sinistra e il riconoscimento a tutti loro della giusta rappresentanza nelle Istituzioni e negli Enti di 2° grado e Partecipate. Obiettivi valoriali imprescindibili e propedeutici alla ricerca di regole condivise nel centro-sinistra (compreso l’utilizzo dello strumento di democrazia diretta delle Primarie per la scelta di candidati unici) per traguardare unitariamente i futuri appuntamenti elettorali amministrativi. Ciò ovviamente dopo aver dato priorità, per rendere più incisiva l’azione politica e rispondere ai bisogni della collettività, ricercare convergenze sulle tematiche locali, su come affrontare le criticità del nostro territorio e sulle cose da fare.

Partendo dall’assunto che le regole sono il sale della democrazia, sia nel caso della cosiddetta democrazia rappresentativa, sia in quello della democrazia diretta, la Democrazia Cristiana ritiene necessario avviare un percorso di avvicinamento alle prossime tornate elettorali a livello amministrativo locale (Provincia, Comuni).

Tale percorso dovrà essere caratterizzato da un costruttivo confronto di idee e posizioni e dovrà portare auspicabilmente alla definizione di indirizzi politici e regole condivise applicabili su tutto il territorio Provinciale.
Ciò, generalmente dovrà servire:
• per offrire agli elettori la possibilità di esprimere il loro consenso a candidati unici (Presidente o Sindaci) autorevoli e rappresentativi dell’eterogeneo panorama politico del centro-sinistra, collegati a documenti programmatici di mandato;
• per rispettare nella composizione delle Giunte la volontà espressa dall’elettorato, premiando chi ha partecipato in forma diretta alla competizione elettorale;
• per garantire il giusto e necessario raccordo tra le responsabilità Istituzionali delle Giunte e dei Consigli con quelle Politiche dei Partiti;
• per ridurre il potere decisionale dei Sindaci e del Presidente della Provincia, restituendo piena legittimità di partecipazione alle scelte dei Consiglieri e dei Partiti che hanno sostenuto la loro elezione, Essi dovranno preventivamente sottoscrivere un impegno politico di consultazione e decisione collegiale per il mandato amministrativo;
• per favorire l’impegno delle donne in politica;
• per assumere quale indirizzo politico generale e cogente la necessaria riduzione dei cosiddetti costi della politica, attraverso la diminuzione dei componenti i Consigli di Amministrazione e delle indennità di carica o gettoni di presenza;
• per affermare la regola etica, oltre quella legislativa, dell’incompatibilità di accentrare più incarichi (Istituzionali e non) sulle stesse persone.
Tutto questo per creare le pre-condizioni atte ad acquisire o mantenere le responsabilità gestionali della cosa pubblica.
La Democrazia Cristiana, proprio per partecipare costruttivamente alla definizione di queste regole, propone l’avvio di una discussione al tavolo del centro-sinistra, che formalizzi volontà politiche e fissi regole per ogni occasione elettorale.

*Il Segretario Provinciale