Sant'Emidio: 18 sbandieratori a scuola di tradizioni
Ascoli Piceno | A lavoro i revisori per le verifiche contabili del passato
E’ partita a pieno ritmo la scuola degli sbandieratori del Sestiere di Sant’Emidio voluta fortemente dal Comitato neoinsediatosi sotto la presidenza di Enrico Fiori. Il nucleo dei nuovi sbandieratori è già infatti composto da 19 elementi esperti e non, che settimanalmente “studiano” l’arte della bandiera e le varie evoluzioni coreografiche, presso la palestra di via Kennedy sotto la sapiente guida dei tecnici – maestri Angelo Piciacchia e Ugo Paolini nonché la regia del coreografo Gianni Nardoni. “I nostri ragazzi – ha precisato il capo sestiere Enrico Fiori – si stanno preparando con impegno e rinnovato entusiasmo rifacendosi alle tecniche del passato ed alla tradizione delle “bombe” che da sempre ha caratterizzano gli sbandieratori di Ascoli. Certo – aggiunge Fiori – queste tecniche del passato non ci faranno primeggiare nelle gare che si basano su tecniche ed evoluzioni per così dire moderne stabilite dalla Federazione Nazionale, ma sicuramente ci faranno apprezzare dagli spettatori e dagli ascolani, dandoci dunque ugualmente ampi consensi e soddisfazioni”.
"Al nucleo degli sbandieratori per così dire “titolari” con cui lavorerà in simbiosi anche il gruppo dei nuovi musici, (che dopo l’uscita di Stefano Corradetti è stato già ricomposto con 40 nuovi elementi) si affiancherà la scuola degli sbandieratori in erba riservata ai giovanissimi under 12, che oltre ad avere comunque un loro specifico ruolo durante la sfilata, rappresenteranno la continuità di domani sempre con l’impostazione del ritorno al passato che ci siamo dati”.
Sempre il sestiere di Sant’Emidio ha visto di recente anche l’insediamento del Collegio dei Revisori dei Conti (presieduto dal dott. Roberto Giovannozzi e composto dall’Avvocato Roberta Dionisi e dal dott. Giorgio Fiori) che si è messo subito al lavoro per effettuare le verifiche di legittimità delle operazioni contabili svolte dalle gestioni passate e da quella commissariale al fine di effettuare, per quanto possibile, i più opportuni e necessari distinguo tra il passato ed il presente e quindi garantire al nuovo Comitato di Sestiere una ripartenza all’insegna della più ampia legalità e trasparenza, e senza che gli attuali dirigenti debbano o possano assumersi eventuali responsabilità od oneri dei loro predecessori.
Enrico Fiori, caposestiere
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12/03/2007
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