Le Marche hanno il loro francobollo: stamattina presso la sede della Giunta regionale il presidente Gian Mario Spacca, affiancato dal responsabile regionale delle poste italiane, Sandro Cacchiarelli, hanno mostrato il francobollo che sarà emesso da domani e dedicato alla Regione Marche. “E’ la prima volta che le Marche vengono rappresentate nella loro unitarietà con il logo istituzionale” ha commentato Spacca.

Il logo del picchio stilizzato domina l’immagine filatelica che raffigura un particolare del centro storico di Ascoli Piceno e il saluto del cavaliere dorato appartenente al gruppo equestre di Cartoceto-Pergola; al centro poi il contorno geografico della regione nella sua interezza. “Il francobollo accompagnerà la Giornata delle Marche 2007 – ha aggiunto il presidente Spacca – con i simboli forti della regione: Ascoli Piceno, dove verrà celebrata la Giornata e i bronzi di Pergola che saranno esposti a Montreal a rappresentare il ‘cuore’ di una mostra che si svolgerà a partire dal 6 luglio prossimo”.

Anche il francobollo a rafforzare la costruzione di un’identità di comunità superando i localismi, ha concluso Spacca:“tra i primi obiettivi del Governo regionale è di fare di tante Marche una sola Regione”.

E ancora da Montreal, una bella novità per la Giornata delle Marche: grazie al concorso di un imprenditore marchigiano, di Ascoli Piceno, che vive in Canada, Francesco Bellini, il budget per le celebrazioni, in bilancio 200 mila euro, da quest’anno raddoppierà.

Appartenente alle serie tematica “Regioni d’Italia”, il francobollo dedicato alle Marche è quello utilizzato per la posta ordinaria e avrà una tiratura di quattro milioni e cinquecentomila esemplari. E’ stampato dall’Officina carte Valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in rotocalcografia su carta fluorescente non filigranata. Secondo il responsabile delle poste Cacchiarelli, “l’emissione riempie di orgoglio come marchigiani. Il francobollo ha un grande valore perché veicola e diffonde l’immagine della nostra terra”.

In merito alla polemica dei giorni scorsi sollevata dal sindaco di Ascoli Piceno sulla proposta di candidatura all’Unesco anche di Loreto e Recanati, il presidente Spacca ha voluto chiarire che si tratta di una polemica che non ha motivo di esistere: per Ascoli il percorso per divenire patrimonio dell’Umanità è già stato avviato dalla Giunta con l’istituzione di una Commissione dal novembre 2005. (vedi comunicato n. 259).