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Arriva Sergio Caputo, re dello “smooth jazz”

| ANCONA - Sabato il cantautore romano sarà ospite del BARFLY. Dopo il concerto la musica di Tikkio dj. E domani consueto appuntamento con il “Disco Inferno”.

Sarà un sabato animato di jazz e ritmi latini quello che si appresta a vivere il Barfly, nella nuova gestione di Domenico Mascitti e Giulio Spadoni di Anno Zero per il coordinamento artistico di Eric Bagnarelli. Dopodomani il music club anconetano ospiterà Sergio Caputo, che si esibirà nel suo “Sergio Caputo Live Tour marzo 2007”, promosso dall’Agenzia Spettacolo D’Herin Records. Nel nuovo tour il cantautore riproporrà i suoi grandi successi, accompagnato da una band d’eccezione composta da Roberto Nannetti (chitarra), Edu Hebling (basso), Giulio Visibelli (sax & clarino) e Mauro Beggio (batteria).

Avviata la carriera musicale alla fine degli anni ’70 al Folk Studio, storico locale di Roma in cui si è formata parte della musica d’autore italiana, Sergio Caputo conosce la grande fama nel 1983, quando esce il suo primo album “Un sabato italiano”, tuttora un classico, da cui vengono tratti otto video a cura della trasmissione “Mister Fantasy”. Il suo stile si distingue perché affonda le radici nel jazz, spazia nei ritmi latini e si caratterizza per l’uso innovativo ed insolito del linguaggio letterario che attinge dalla quotidianità e dalle nevrosi della realtà metropolitana.

Tant’è che oggi i suoi testi vengono proposti agli studenti di molte università come esempio di poesia contemporanea italiana. Il successo dell’artista si diffonde attraverso undici album e varie compilation in cui Sergio Caputo sperimenta continuamente nuove chiavi espressive, affermandosi come autore e performer e conquistando, generazione dopo generazione, un pubblico dal palato raffinato. Partecipa tre volte al Festival di Sanremo e negli ultimi anni torna con decisione a sonorità di chiaro stampo jazz, swing e latino.

Fra le sue collaborazioni eccellenti si annoverano nomi come Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafè, Raffaello Pareti, Danilo Rea e molti altri. Nel 1999 si trasferisce con la famiglia in California, dove vive e lavora a contatto con le sue radici musicali. Tuttavia, Sergio Caputo non abbandona il pubblico italiano, con cui mantiene i contatti attraverso il suo sito e il suo blog e dal 2003 riprende i tour nel nostro Paese, con successo di pubblico e di critica.

Nel 2004 esce il suo primo disco americano, “That kind of Thing”, un album strumentale in cui esordisce come chitarrista “smooth jazz” e che viene nominato da Smoothjazz.com, il principale organo di diffusione di tale genere musicale nel mondo, "Album Indipendente" Smooth Jazz" n.1 del 2005. L’ultima uscita è del 2006: “A tu per tu” è la sua prima raccolta unplugged destinata principalmente al pubblico italiano.

Domani al Barfly non mancherà l’irrinunciabile appuntamento con il “Disco Inferno” (successi degli anni ’70-’80-’90) ed il pool di Radio Arancia Network che diffonderà la musica del locale attraverso le proprie frequenze. Da non perdere anche i dj-set del sabato Barfly. Dopo Sergio Caputo suonerà Tikkio dj.

Nella nuova gestione Barfly c’è anche lo spazio enoteca “Wine&Food”. Una zona attiva anche in occasione dei concerti: un video permetterà di assistere anche dall’interno della sala alle immagini in diretta dal palco. La nuova creatura Barfly è nata dal progetto degli architetti D’Alessio&Pandolfi. Nonostante la linea elegante Wine&Food rispecchia lo stile del liveclub anche nel contenimento dei prezzi. Vini selezionati, locali e nazionali e stuzzicherie di accompagnamento e, su prenotazione, anche ristorazione.

Ora inizio concerti 22.30.

15/03/2007





        
  



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