Il 4 aprile alle ore 11.00, presso l’Aula San Sebastiano del Polo Museale dell’Università di Camerino, il popolare astronauta Umberto Guidoni parlerà de “L’esperienza aerospaziale italiana”. L’incontro è promosso nell’ambito della mostra “Viaggio nel silicio” che è visitabile nel Complesso San Domenico fino al 30 aprile 2007 per sfogliare pagine di Scienza riguardanti l’elemento più abbondante sul nostro pianeta dopo l’ossigeno: il Silicio.

“L’Italia nel settore spaziale – ha dichiarato Umberto Guidoni - si posiziona sicuramente fra i Paesi europei più impegnati, ma anche a livello mondiale. Forse non tutti lo sanno, ma il nostro Paese è stato il terzo, dopo la Russia e gli Stati Uniti, a lanciare, nel 1964, un satellite artificiale. Attualmente l’Italia partecipa ad un grande programma di esplorazione spaziale che prevede la costruzione della stazione spaziale internazionale, una base orbitante intorno alla terra in cui abitano già tre astronauti ai quali, quando sarà ultimata, se ne aggiungeranno altri tre di diverse nazionalità tra cui anche alcuni astronauti italiani. Ho preso parte al primo volo verso la stazione spaziale – prosegue il popolare astronauta – e sono stato il primo europeo a mettere piede a bordo di questa base orbitante alla cui costruzione e al cui funzionamento ha contribuito anche l’’Italia”.

“Umberto Guidoni, nel corso dell’incontro, - sottolinea la Prof.ssa Chiara Invernizzi, uno dei curatori della Mostra - presenterà anche il suo libro “Un passo fuori”, una biografia che racconta della sua esperienza di essere stato uno fra i primi ad intraprendere la carriera dell’astronauta, delle sue missioni nello spazio, dell’addrestramento degli astronauti, del futuro dello spazio e di ciò che la tecnologia e la politica devono affrontare rispetto a sfide importanti come i cambiamenti climatici, la necessità di esplorare lo spazio, di trovare nuove fonti di energia che non abbiano impatto ambientale e nuove tecnologie per il trasporto.”

L’incontro è aperto a tutti, “particolarmente agli studenti Unicam, - prosegue la Prof.ssa Invernizzi - ma anche a quelli delle scuole superiori e a tutta la cittadinanza. E’ un appuntamento che riteniamo interessante per tutti e siamo soddisfatti – conclude – che da questa mostra siano nate molte occasioni di incontro e riflessione su temi che troppo spesso vengono affrontati solo con un linguaggio per “addetti ai lavori”: noi abbiamo cercato di parlare di queste cose in maniera più semplice, ma altrettanto efficace.”