Come aiutare le nuove generazioni che si affacciano sulla scena ad orientarsi, ad individuare le strategie per l'ingresso nel mondo del lavoro, ad inserirsi in modo non estemporanee nel contesto professionale del teatro? Ne parla sabato 31 marzo il direttore dell'Amat Gilberto Santini al seminario "Il mercato possibile" a Torino-Avigliana, nell'ambito dell'iniziativa "RIgenerazione-nuove esperienze teatrali in scena" che si prefigge di aiutare le nuove realtà teatrali torinesi ad individuare tracciati innovativi per il loro lavoro.

Santini è l'unico operatore invitato a discutere di un argomento importante come la relazione fra 'teatro e mercato', a fianco di un artista sensibile come Eugenio Allegri e ad Antonio Audino, critico teatrale del Il Sole 24 Ore. Ed è l'Amat a fornire, ancora una volta, il modello a cui rifarsi.

Le iniziative per la formazione del pubblico e i rapporti intensi di co-produzione infatti hanno fatto sì che, proprio per il suo intervento, in questa specie di laboratorio teatrale che sono le Marche molti artisti della nuova leva abbiano potuto negli anni esprimersi davanti ad un pubblico 'vero' e crescere in modo significativo dal punto di vista professionale.

Emma Dante o Ascanio Celestini, per esempio, ora nomi di assoluto rispetto. L'invito a Santini arriva da Teatro Stabile di Torino, dal Sistema Teatro Torino e dal Circuito Teatrale Piemontese, ed è un altro importante riconoscimento all'esperienza e alla professionalità dell'Amat a favore della crescita dei giovani artisti.