L’ appuntamento si svolgerà sabato 21 aprile, presso l’Associazione di pescatori anziani “Mare Bunazz”. L’iniziativa, organizzata ed ideata dal Convivium Slow Food di San Benedetto del Tronto, in collaborazione e con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto, vuole promuovere la conoscenza dell’attività della piccola pesca artigianale e del vitigno autoctono Pecorino. Il programma prevede un seminario-laboratorio (su prenotazione), con una degustazione integrata, dove verrà ufficializzata la costituzione della neonata “Comunità della nassa e della retina di San Benedetto del Tronto”.

Innanzitutto, una precisazione. Per evitare e chiarire il frequente abuso di termine, si intende per piccola pesca artigianale quella praticata con imbarcazioni di ridotta dimensione (dette sottostazza) entro le tre miglia dalla costa, che utilizza sistemi di cattura tradizionali e sostenibili, come le nasse, le retine, i cerchi e i cogolli; che rispetta, attraverso una pesca regolamentata, le diverse fasi stagionali del mare ed impiega un particolare sistema di conservazione -non nel ghiaccio ma esclusivamente in acqua marina-, garantendo al pescato una maggiore freschezza.

Con la costituzione della neonata “Comunità della nassa e della retina di San Benedetto del Tronto”, lo Slow Food vuole dare visibilità ad una piccola produzione d’eccellenza, in difesa di quei prodotti ittici che più di ogni altro rappresentano il nostro territorio, creando una maggiore informazione e consapevolezza sul consumo “responsabile” del pesce.

Unitamente al tema della piccola pesca artigianale, si parlerà del vitigno autoctono Pecorino, il vino bianco della Doc Offida che sta conquistando sempre maggiore interesse ed importanza, da parte sia dei produttori che dei consumatori, tale da essere considerato come uno degli esempi più significativi, dal punto di vista enologico, del territorio collinare piceno.