Mario Veroliniopere
Roma | La personale dellartista di origine Picena al Vittoriano di Roma dal 5 al 22 aprile 2007
di Rossella Rinaldi
Dal 5 al 22 aprile sarà possibile ammirare una personale delle opere dell'artista di origine Picena Mario Verolini, presso il prestigioso complesso del Vittoriano, situato ai piedi del Campidoglio e di fronte a Piazza Venezia, ideato alla fine del secolo scorso proprio da un architetto ascolano, Giuseppe Sacconi. La mostra, dal titolo "Opere 1985 - 2005", è organizzata da Comunicare Organizzando con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio, e proprone quaranta oli dell'artista, realizzati nell'arco di un significativo ventennio che lo ha portato al ritorno dall'informale al figurativo.
Dopo gli studi di architettura ed un lungo apprendistato conclusosi alla fine degli anni settanta, Verolini fu all'inizio degli anni ottanta esponente del cosiddetto movimento "ritorno alla pittura", in un progressivo allontanamento dei modelli dell'informale americano, caratterizzato dalla distruzione e dalla sfiducia nell'arte, per tornare alla natura e alla sua contemplazione.
Ecco allora la riscoperta della luce e dei colori: i prediletti paesaggi però (a cui si aggiungono, negli ultimi anni, figure di richiamo mitologico e panico), sono del tutto mentali, allegorici, e poco concedono alla mera riproduzione del reale. Tanto più che i titoli hanne dei chiari rimandi religiosi e mistici: "...non sum dignus", "Io sono il signore Dio tuo", Agnus Dei, Cristo risorto".
Verolini, nato a San Benedetto nel 1946, vive e lavora a Roma, nel quartiere Prati, ed è artista di fama nazionale; numerose le sue esposizioni in tutta Italia, a partire dalla personale alla galleria Godel di Roma del ‘76. Nel nostro territorio ricordiamo la sua personale antologica presso la Sala dei Mercatori di Ascoli, curata da Claudia Terenzi nel 1990, e l'ultima, sempre ad Ascoli, presso la Libreria Rinascita Comunicazione nel 2004. Le opere di Verolini hanno inoltre fatto parte negli ultimi due anni di alcune esposizioni di artisti italiani a Dublino e a Budapest.
A corredo della mostra, l'interessante catalogo, curato da Modus Comunicazione ed edito da Riccardo Viola Editore, che contiene scritti critici di Pietro Zampetti, Giancarlo Bojani e Bruno Mantura.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19 ad ingresso gratuito.
Per info: 0667800664
Per info sull'autore: www.marioverolini.it
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10/04/2007
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