È Ascoli Piceno il capoluogo marchigiano dove è più forte la voglia di piacere e piacersi, tanto che il settore del benessere, dal 2004 al 2006, è cresciuto di oltre il 15% per numero di imprese; un ottimo risultato considerando che in Italia invece supera di appena il 6%. Sono nell'ordine Macerata (13,85%), Ancona (9,3%), Pesaro e Urbino (7,6%) le province marchigiane per l'incremento di palestre, centri benessere e centri estetici.

Questo quanto risulta da un'indagine svolta dalla Camera di Commercio di Milano i cui dati per le Marche sono stati rielaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A alla V. Analizzando il settore del benessere in tutta la regione emerge che i più numerosi sono i centri estetici (776), seguiti dalle palestre (133) e dai centri benessere (83). Disaggregando il dato a livello provinciale risulta che il maggior numero dei centri estetici si trova ad Ascoli (237), seguita da Ancona (192), Pesaro e Urbino (177) e Macerata (170).

Le palestre presenti nei singoli capoluoghi sono poco più di 30, mentre i centri benessere sono circa 20. Tale analisi evidenzia che i marchigiani amano essere sempre in forma, ma senza affaticarsi troppo tra tapis roulant o altre attività perché tra le esigenze di chi va in palestra c'è soprattutto tanto relax, massaggi e meno fatica. Circa la metà degli utenti che frequentano le palestre hanno fra i 31 e 40 anni, il 70% svolge attività sportiva dalle 18 alla chiusura del centro e la quasi totalità sceglie una palestra solo se con beauty center.

Il 70% frequenta corsi Body & Mind, corsi ad alta tonificazione ma a basso impatto per non faticare come Pilates e yoga, prevalentemente donne (90%) e solo il 30% segue i corsi tradizionali come aerobica e cardiofitness. Ma perché la palestra è diventata centro benessere? Il 70% ricerca un luogo dove rilassarsi e uscire dal quotidiano, il 20% per un benessere psichico e il restante 10% è influenzato dal fattore moda.