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Firmato protocollo d’intesa tra gruppo Malavolta e agricoltori piceni

Ascoli Piceno | Si tratta di un accordo innovativo che vede la Provincia di Ascoli, nel suo ruolo istituzionale, operare il raccordo tra la realtà agricola e la realtà industriale favorendo l’incontro delle parti attraverso il Tavolo Verde provinciale.

di Matteo Pagnoni

E' stata firmata stamane in Provincia un'importante intesa tra l'Amministrazione Provinciale, la Malavolta Corporate spa - primo gruppo nel panorama nazionale nella lavorazione di ortaggi industriali surgelati, radicato sul territorio piceno con due stabilimenti, quello di Rotella (OP MAROLLO scpa), e quello di Porto D'Ascoli (OP Verde Italia scpa ) - e le organizzazioni professionali agricole operanti nel Tavolo Verde provinciale.

Hanno sottoscritto l'atto per la Provincia il presidente Massimo Rossi, per la Malavolta corporate spa Aristide Romano Malavolta, fondatore e attuale presidente del Gruppo, per la C.I.A. Tonino Cioccolanti, per la Coldiretti Marco Maroni, per l'U.P.A. il sen. Luigi Natali, per la Coopagri Alessandro Vittori.

Si tratta di un accordo innovativo che vede la Provincia di Ascoli, nel suo ruolo istituzionale, operare il raccordo tra la realtà agricola e la realtà industriale favorendo l'incontro delle parti attraverso il Tavolo Verde provinciale (organismo consultivo in materia agricola dell'Assessorato all'Agricoltura).

Nell'accordo, di validità triennale, sono normati i passaggi affinché le due realtà possano dialogare ricercando soluzioni che vadano a salvaguardare la redditività delle aziende agricole e, nel contempo, garantiscano all'industria produzioni di qualità per riavviare il polo del freddo. Ciò avverrà principalmente attraverso contratti di conferimento certi che riportino le produzioni orticole nei nostri campi: da un lato quindi le aziende agricole avranno la certezza di lavorare sapendo che una grande impresa ritirerà il loro prodotto, dall'altro la Malavolta corporate si approvvigionerà vicino ai luoghi di lavorazione riducendo i costi e assicurandosi un prodotto di alta qualità. In più la società garantirà assistenza tecnica alle aziende e le sosterrà, grazie ai contratti stipulati, nell'accedere al credito agevolato attraverso il meccanismo ministeriale dell'ISMEA.

"Sono soddisfatto del protocollo firmato - commenta il presidente Massimo Rossi - soprattutto perché siamo riusciti in breve tempo, e grazie alla disponibilità di tutti i firmatari, a ricomporre una vertenza che rischiava di spezzare la filiera agroindustriale di cui andiamo orgogliosi.

Il Piceno ha una tradizione consolidata fatta di produzioni di eccellenza quali piselli, spinaci, fagiolini, borlotti e tante altre specie minori che completano la gamma di prodotto, idonei alla surgelazione. Ma abbiamo anche una componente tecnologica di alta qualità di cui le aziende del gruppo Malavolta sono un chiaro esempio: la richiesta delle associazioni degli agricoltori di ricomporre attorno al Tavolo verde provinciale l'accordo ha trovato nel comm. Malavolta un interlocutore pronto e disponibile".

"La sigla di questo accordo è per noi motivo di profonda soddisfazione - ha detto il comm. Malavolta - perché per la prima volta industria e rappresentanti degli imprenditori agricoli, sotto l'egida di un'importante istituzione qual è la Provincia, si siedono allo stesso tavolo per dar vita a una strategia di filiera e di sviluppo locale di tipo intergrato, fondata sulla pianificazione concertata.

Questo protocollo è di grande importanza perché risponde all'esigenza primaria del nostro contesto agricolo provinciale di superare le debolezze strutturali operando una politica di integrazione delle parti sociali, sia a livello di indirizzo strategico che a livello di iniziative operative. Il tutto mirato a uno sviluppo sostenibile".

Soddisfatte le organizzazioni professionali agricole che, attraverso il Tavolo Verde provinciale, hanno sollecitato questo percorso innovativo per il rilancio del settore orticolo. "L'intesa, che la Provincia ha avuto il merito di sostenere e coordinare, ci restituisce tranquillità - ha detto per esempio Cioccolanti della C.I.A. - vogliamo anche guardare ad uno sviluppo del settore che superi le difficoltà vissute finora. In questo progetto c'è anche la possibilità di investire su coltivazioni nuove, diverse da quelle tradizionali".

"L'intesa raggiunta conferma che la crescita economica, sociale e culturale del territorio non può prescindere da principi etici di sviluppo sostenibile e non può seguire esclusivamente la logica di mercato, ma scaturisce dalla condivisione di obiettivi, di processi e da una nuova cultura di impresa - ha spiegato l'assessore all'agricoltura Avelio Marini - per questo è importante ribadire che il protocollo nasce dal lavoro svolto al Tavolo verde provinciale dove la Malavolta e le organizzazioni dei produttori hanno svolto un ruolo determinate.

Queste ultime in particolare si sono assunte gravose responsabilità svolgendo appieno quel compito di coordinamento delle istanze del settore che compete loro: la Provincia ha riconfermato il suo ruolo non di centro di potere, ma di luogo di incontro dove le forze sane e vive del territorio diventano sistema".

16/04/2007





        
  



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