Nella notte di sabato la squadra mobile della questura di Ancona in collaborazionen con gli uffici di Ascoli Piceno, Perugia e Teramo ha condotto una maxi operazione volta a contrastare il fenomeno delle bische clandestine che nel Centro-Italia sembra essere particolarmente radicato.

La Polizia ha fatto irruzione in nove circoli distribuiti tra Marche, Abruzzo ed Umbria di cui quattro con sede proprio a Porto Sant'Elpidio. Durante le perquisizioni numeose persone sono state sorprese a giocare a poker, trenta-quaranta (gioco d'azzardo in cui si utilizzano carte francesi), chemin de fer e a concia.

Il blitz ha portato alla identificazione di 156 persone di cui 100 sono state denunciate e al sequestro di 24.800 euro in contanti e di tre assegni in bianco.

L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Ancona Rosario Lioniello, ha interessato molti circoli ricreativi, sotto i quali si celavano vere e proprie "Centrali del gioco d'azzardo", già finiti nel mirino della questura nel novembre del 2005 con l'operazione "Green Table".

I circoli in questione, per eludere i controlli, si  erano dotati di telecamere di sorveglianza, guardie del corpo, doppie porte blindate e addirittura pit-bull. Una serie di escamotage che però non sono stati sufficenti a tenere alla larga le Forze dell'Ordine che dopo un periodo di indagini hanno deciso di entrare in azione simultaneamente nei nove circoli che erano nel mirino.

Questi i nomi dei locali din Porto Sant'Elpidio coinvolti nel blitz: "Club 2003" affiliato Fenalc (via Cavour 195); "Circolo dello sport" in via principe Umberto 81/83; "Club Europa" in Largo della Resistenza 3/b; "Circolo Cittadino Culturale il Porto" affiliato Asi con sede in via Austria 3.