Incendio stabilimento Gruppo Arena
Castelplanio | Il Presidente al rappresentante dello stabilimento di Castelplanio: "Chiederemo agli istituti di credito di essere protagonisti della ripresa."
Questa la conclusione dell'incontro tra il presidente e Tullio Melchiorri, legale rappresentante della cooperativa dello stabilimento di Castelplanio, che conta circa 800 dipendenti. Di questi circa 250 stanno lavorando, per altri c'è una possibilità di ripresa a metà maggio e, per altri ancora, circa 450, entro la fine di giugno.
Com'è noto 9 mila metri quadrati dello stabilimento sono andati in fumo: si tratta di ricostruire e ripartire al più presto, tenendo conto che il gruppo sostiene una perdita di circa il 30% del fatturato, per garantire una continuità produttiva ha decentrato la produzione in tre stabilimenti e, ogni giorno che passa comporta la perdita di quote di mercato.
Vogliamo rimanere a Castelplanio - ha assicurato Melchiorri - questa è la strategia del gruppo, per questo ci aspettiamo una solidarietà anche da parte degli Istituti di credito. A maggio ripartiamo con la macellazione, a giugno con i preparati pronti.
E' sulla base di queste scelte, sulla base di un piano aziendale che fissa gli obiettivi strategici dell'azienda, che il presidente Spacca si rivolgerà agli Istituti di credito per chiedere che siano protagonisti della ripresa.
|
24/04/2007
Altri articoli di...
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji