Fa ancora discutere, e non poco, la questione dell'aggressione dei vigili sangiorgesi "rei" di aver scritto una multa per un inadeguato parcheggio di un auto nel centro di Porto San Giorgio. Dopo la decisione della condanna a quattro mesi e dieci giorni, nei confronti di Shabani Kujtim l'avvocato dei vigili aggrediti, Agostini, torna a scrivere.

"E' inaccettabile che un fatto oggettivo grave come la violenza e la minaccia nonché le ingiurie contro due vigili urbani di P.S.Giorgio, persone offese nell'esercizio delle loro funzioni, fatti accertati dal Giudice Penale di Fermo con una sentenza piena di condanna, diventi uno strumento di aggressione al Comando della Polizia Muncipale di P.S.Giorgio" - tuona il legale.

"E' assolutamente falso asserire che il condannato Sig. Shabani Kujtim, peraltro soggetto già recidivo per gli stessi reati, sia stato "lasciato senza cibo e acqua" ed è addirittura ridicolo solo pensare che questi non abbia potuto godere di servizi igienici durante l'arresto.
E' invece vero che il condannato ha rifiutato sia la cena che la colazione, ha accettato soltanto di bere acqua, ha sempre potuto godere di servizi igienici.
E' pure vero che il condannato durante l'arresto tra le ore 02.00 e le ore 08.00 ha avuto continua l'assistenza del Comandante della Polizia Municipale di P.S.Giorgio, mentre gli altri agenti si avvicendavano per turni.

In uno stato di legalità nessuno può pensare di violare impunemente per ore il codice della strada senza rischiare di incorrere in una contravvenzione e quando ciò accade nessuno ha diritto di reagire con violenza contro gli agenti accertatori, esistendo soltanto il diritto di impugnare il verbale ritenuto ingiusto innanzi al Prefetto o al Giudice di Pace."

Una vicenda insomma che nel giro di pochi giorni si è trasformata in un autentico polverone sul quale i vigili coinvolti sperano possa calare presto il silenzio.