Marco Pennesi chiede l'annullamento della gara di Malta
San Benedetto del Tronto | L'esito dell'istanza d'appello si saprà appena passati 45 giorni dalla presentazione del documento:sabato 23 giugno, dopo il Grand Prix di Napoli (26-27 maggio) e prima di quello in Germania (30 giugno-01 luglio).
Alessandro Panzetti (team manager Metamarine Corse) più a sinistra E Marco Pennesi costruttore e pilota TNT 46 Corsa
L'esito del ricorso tra 45 giorni.
Nell'attesa di riavere domani a San Benedetto la Fainplast 64, eroica reduce dalle battaglie nel Mare di Malta, Marco Pennesi non si ferma e domani nella scrivania della U.I.M. a Monaco, la segreteria si troverà un documento molto, molto importante:la nostra istanza di appello.
In essa Marco Pennesi conferma di avere rispettato tutte le boe del percorso di gara e sottolinea l'assenza di un ufficiale di gara sulla boa y, la seconda, oggetto della contestazione, con grave violazione dell'articolo 300.04 del regolamento U.I.M.
In esso infatti si evince che ...un ufficiale è posto vicino ai segnali di virata. Egli deve osservare le virate e riferire al comitato di gara...
Sabato 5 maggio invece nessun ufficiale ha potuto verificare la corretta virata della Fainplast, la prima in classifica, e nemmeno quella di tutte le altre imbarcazioni dopo di noi.
Marco Pennesi sostiene nell'istanza che questa mancanza oggettiva del commissario ha scatenato una tardiva e sospetta istruttoria, formata dai concorrenti della Fainplast, i quali ovviamente avrebbero trovato giovamento a testimoniare quello che nessun commissario aveva potuto appurare!
Una caccia alle streghe da primo medioevo dev'essere sembrata a Marco Pennesi la prima domenica di Maggio.
L'esito dell'istanza d'appello si saprà appena passati 45 giorni dalla presentazione del documento:sabato 23 giugno, dopo il Grand Prix di Napoli (26-27 maggio) e prima di quello in Germania (30 giugno-01 luglio).
Domenica 13 maggio Fainplast 64 alle ore 12:00 sarà in piazza a Grottammare per poter essere ammirata in occasione del premio Ciavaroli, che verrà consegnato proprio al suo costruttore Marco Pennesi alle 12:50.
Di seguito il testo del ricorso:
Egregi Sig.ri,
secondo quanto previsto dall'art. 405 del regolamento UIM pleasure navigation, con la presente intendiamo appellarci alla decisione presa dalla giuria di gara del gran premio di Malta ( 4/5/6 Maggio 2007 ) secondo la quale viene squalificata la ns. imbarcazione Fainplast n° 64. Tale penalità ci è stata inflitta a seguito della protesta presentata dal team OSG secondo la quale la ns. imbarcazione avrebbe saltato una boa ( boa Y ) del percorso di gara durante la prima manche del gran premio di Malta tenutasi sabato 5 maggio 2007.
Fermo restando che confermiamo di aver rispettato tutte le boe del precorso di gara, vogliamo sottolineare l'assenza di un ufficiale di gara sulla boa oggetto della contestazione ( boa Y ) con grave violazione dell'art. 300.04 del regolamento U.I.M. secondo il quale "...Un ufficiale è posto vicino ai segnali di virata. Egli deve osservare le virate e riferire al comitato di gara...." . Pertanto, nessun ufficiale ha potuto verificare la corretta virata della ns. imbarcazione e di tutte le altre che ci succedevano.
Il mancato rispetto dell'art 300.04 e la conseguente fondamentale assenza della testimonianza oggettiva del commissario sulla correttezza di virata sulla boa Y, ha costretto la giuria ad esaminare il caso passando attraverso una lunga e farraginosa istruttoria che ha coinvolto soggetti ns. concorrenti e/o estranei alla commissione di gara. Tale istruttoria si è conclusa solo dopo oltre 24 ore dall'uscita dei risultati ufficiali di sabato 5 maggio ( 1° Fainplast - 2° OSG - 3° Wettpunkt - 4° Kiton ) ed informalmente a soli 5 minuti prima del podio di domenica 6 maggio.
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, chiediamo non solo l'annullamento della sentenza di squalifica a noi ingiustamente comminata, ma anche di decretare l'invalidità della gara per grave violazione del regolamento UIM.
Specifichiamo, inoltre, che la scrivente si riserva di richiedere il risarcimento di danni morali e materiali derivanti dalla irregolare condotta di tutti i soggetti coinvolti nell'organizzazione della gara di Malta e di coloro che avrebbero dovuto controllarne la sua regolarità.
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10/05/2007
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