Amo la città in cui vivo e non tollero il clima di torpore nel quale è caduta da quindici anni a questa parte, per questo motivo ho accettato di candidarmi sindaco con Alleanza Nazionale.

Se gli elettori di Ripatransone sceglieranno me come sindaco della città, saranno tutti Ripani i componenti della giunta comunale e diminuirò il numero degli assessori da sei a quattro. C'è bisogno di una moralizzazione della politica anche attraverso un netto taglio dei costi e degli sprechi dei quali si è fatta purtroppo incetta negli anni passati.

Tra i primi punti che porterò in consiglio comunale ci sarà l'esclusione della disponibilità del comune di Ripatransone ad accogliere insediamenti Rom nel proprio territorio e prevedendo oltretutto un presidio fisso di controllo per quello della "casa del Sol".

Segnerò la fine della politica urbanistica dello "sportello unico" inteso come strumento per aggirare il piano regolatore e mi adopererò al massimo per riavviare un dialogo aperto con i cittadini.

So di poter contare sul massimo sostegno del partito di Fini e sento forte dentro di me il desiderio di fare cose buone per Ripatransone ed i Ripani.