Nei giorni scorsi sui principali quotidiani locali abbiamo constatato un crescente interesse intorno al mercato coperto di Via Montebello. Come Comitato di Quartiere, ricordiamo che il nuovo Consiglio Direttivo si è insediato lo scorso 3 aprile. Già nei prossimi giorni abbiamo in programma un incontro ufficiale con l'Amministrazione Comunale, dimostratasi particolarmente sensibile alle problematiche della zona, dove presenteremo quali, a nostro avviso, dovranno essere i principali interventi da effettuarsi nel nostro quartiere, per far si che lo stesso riacquisti un pò di dignità.

Va innanzitutto precisato che "il mercato dell'erba" ha portato benessere negli anni a tutta la zona, sia ai residenti, che alle molte attività commerciali nate e sviluppatesi grazie alla presenza degli operatori ortofrutticoli. Ma, oggi, la situazione è completamente diversa, sono cambiate le abitudini dei consumatori che preferiscono, purtroppo, frequentare i grandi centri commerciali. Di conseguenza quasi tutti gli operatori che usufruivano della struttura hanno dismesso la propria attività (provate a chiedere in Comune quante "licenze" risultano "attive" nel mercatino: 2 o 3 al massimo) fatta eccezione per le giornate del martedì e del venerdì, la struttura è quasi completamente inutilizzata.
Il Mercato Coperto di Via Montebello oggi sicuramente rappresenta un grande problema da risolvere per tutta la zona, innanzitutto per le condizioni di degrado assoluto nel quale si trova:
- degrado strutturale, il cosiddetto "baraccone" è in alcuni punti fatiscente, la tettoia è in eternit ed in alcuni tratti parecchio usurata...ricordiamo che l'eternit è cancerogeno;
- degrado ambientale, è pieno di rifiuti, escrementi, ed articoli vari, ritrovo di cani, gatti e ...scoiattoli di mare (topi)...;
- degrado igienico sanitario, non viene pulito o disinfettato adeguatamente, soprattutto per un luogo adibito al commercio di prodotti alimentari... H.A.C.C.P.!!!!!!;
- degrado sociale, punto di incontro di spacciatori, abitato saltuariamente da soggetti senza fissa dimora, ubriaconi, tossicodipendenti, etc...
- degrado per l'immagine della città, la struttura è posta all'ingresso del paese sia per chi viene da nord (le grandi piazze "parcheggio"), sia per chi arriva a S.Benedetto dalla stazione ferroviaria.

Nessuno vuole disconoscere la cultura, la tradizione, le "usanze" locali, la suggestione e le reminiscenze degli anni che furono, ma occorre assolutamente intervenire. Il Comitato di Quartiere chiede ad alta voce che tutta la zona venga definitivamente riqualificata. Crediamo che l'abbattimento della vecchia e brutta struttura, che non ci sembra possedere elementi architettonici di pregio, non faccia gridare allo scandalo nessuno.

Siamo fermamente convinti che i nuovi progetti potranno tenere conto delle esigenze di quelli che ancora ci lavorano, dando loro spazi idonei onde permettergli di esercitare la propria attività, creando un area libera dove cultura, commercio e tradizione possano incontrarsi; siamo, altresì più fermamente convinti che la qualità della vita dei residenti sia degna della massima considerazione.

Sulla progettualità e sullo sviluppo dell'intervento da eseguire nella zona aspettiamo di incontrare l'Amministrazione Comunale ed ascoltare quali saranno le loro proposte ed i loro progetti. Speriamo che questa non sia ancora un'occasione perduta, come lo e' stata quella del parco di Via Menata. A questo proposito vorremmo ricordare che, indipendentemente da quelle che saranno le iniziative future, sarebbe necessario e non procrastinabile un intervento dell'Amministrazione Comunale per rendere fruibile uno spazio costato un bel po' di denaro pubblico e abbandonato a sè stesso, dal quale sono stati scacciati i bambini per lasciar posto solo ai cittadini maleducati ed incivili ...Considerato le buone premesse avute con l'attuale Amministrazione, siamo fiduciosi, che a breve anche per questa realtà venga trovata una soluzione, con buona pace di tutti, anziani e bambini.