Sono stati trattati nove degli undici punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale di lunedì 28 maggio, iniziato alle 19,15 circa e interrotto dopo tre ore con voto a maggioranza, su richiesta del consigliere della Margherita Nazareno Menzietti, «vista la necessità di assumere informazioni politiche sull'esito delle elezioni amministrative in corso» (astenuti quattro consiglieri di maggioranza: Bruni, Cappelli, Laversa, Sestri). Rinviate quindi al prossimo consiglio due mozioni: una del capogruppo di An Piunti sulle scritte minacciose nei confronti di alti esponenti della Chiesa cattolica comparse in alcune città italiane, e una del gruppo di An sulla giornata della famiglia del 12 maggio scorso.

"Evase" invece le quattro interrogazioni all'ordine del giorno. Il sindaco Gaspari ha risposto al consigliere Piunti, fornendo dettagli tecnici sul funzionamento del semaforo all'incrocio tra la Statale 16 e via Santa Lucia e di quello tra la Statale e via Bianchi. L'assessore ai Lavori pubblici Vesperini ha risposto al capogruppo di Forza Italia Gabrielli sul nuovo arredo dell'ufficio del sindaco, sottolineando l'importanza di un luogo di rappresentanza come la stanza del primo cittadino e ricordando spese analoghe effettuate dalla precedente amministrazione. Gabrielli ha tuttavia contestato il fatto che il fornitore sia stato scelto in questa occasione senza valutare più proposte, e utilizzando un capitolo del bilancio comunale destinato alle spese di messa in sicurezza degli impianti. Per questi motivi Gabrielli ha annunciato un ricorso alla Corte dei conti.

L'assessore alla Cultura Margherita Sorge ha risposto allo stesso Gabrielli parlando della qualità dell'iniziativa "Marche Jazz" cui è stato elargito un contributo di 3.500 euro, circostanza che Gabrielli contestava, adducendo il fatto che l'iniziativa si svolgerà presso un'attività commerciale privata. Infine, il consigliere Piunti ha contestato le modalità con cui è stato deciso di istituire i parcheggi a pagamento sul lungomare, ovvero, a suo dire, senza il coinvolgimento di cittadini e associazioni, circostanza negata dal sindaco Gaspari.

Il vicesindaco e assessore al Bilancio Antimo Di Francesco ha quindi illustrato alcune variazioni al Bilancio di previsione, approvate poi a maggioranza con un emendamento presentato dal sindaco, per recepire una serie di maggiori entrate e spese (la rinegoziazione dei mutui effettuata nei mesi scorsi), minori e maggiori spese rispetto a quanto precedentemente stabilito. Il consigliere De Vecchis ha contestato una voce in particolare: un contributo di 30 mila euro dato al Consorzio turistico "Riviera delle Palme" per il "Banco dell'enogastronomia e dell'artigianato", su cui ha avanzato il sospetto che potesse invece essere finalizzato a ripianare perdite del Consorzio. Sul punto sono intervenuti anche i consiglieri Gabrielli, Felicetti (Lista Martinelli-Pri), Evangelisti (Ds) e Palestini (Margherita).

Approvato all'unanimità con cinque astenuti un'altra variazione al bilancio di previsione, per recepire una maggiore entrata derivante da un contributo della Regione Marche di 143.645,65 euro, per finanziare l'ottava sessione programmatica tra il "Consiglio nazionale consumatori e utenti" (Cncu) e le Regioni, intitolata "Il cittadino-consumatore visto dalle competenze regionali", che si è svolta a sabato il 4 e 5 maggio scorsi.

Approvata a maggioranza (minoranza astenuta) una convenzione tra il Comune di San Benedetto e la "Immobiliare Grande Distribuzione spa" per la gestione e la manutenzione degli spazi pubblici (verde e parcheggi) nei pressi del centro commerciale "Porto grande". All'unanimità era invece stato approvato un emendamento alla stessa convenzione, proposto dall'assessore Vesperini su suggerimento del consigliere Vignoli di An. Nel dibattito erano intervenuti i consiglieri Vignoli, Poli (Forza Italia), De Vecchis, Forlì (Nuovo Psi), Piunti.

Approvati all'unanimità gli ultimi due punti discussi: il regolamento in otto articoli che disciplinerà le sponsorizzazioni di eventi da parte di soggetti esterni al Comune (con due emendamenti) e una modifica dell'art. 7 del "Regolamento per la concessione delle civiche benemerenze". Sono state così istituite la "medaglia d'oro" e l'"attestato di civica benemerenza", con cui "premiare atti di eccezionale coraggio e singolare abnegazione civica e per segnalare gli autori come degni di pubblico onore".