Strategie e risultati della lotta all'evasione nelle Marche
Ancona | Nei primi 4 mesi del 2007: +147 per cento gli accertamenti e +30 per cento le verifiche. I risultati del 2006 fanno emergere, da un confronto con quelli del 2005, una maggiore incisività dei controlli effettuati.
Anche nelle Marche, l'azione dell'Agenzia delle Entrate diventa più efficace e segna un'ulteriore accelerazione, grazie alle nuove norme per contrastare l'evasione e l'elusione.
Nel 2006, il 98,2 per cento dei controlli sono andati a segno, ed è migliorata la qualità degli accertamenti, con una crescita del 48 per cento delle somme riscosse e un incremento del 39 per cento degli incassi legati alle definizioni con adesione dei contribuenti.
Quest'ultimo dato segnala, quindi, una minore necessità di ricorrere alla riscossione coattiva e al contenzioso. Questi i risultati salienti dell'attività di contrasto all'evasione svolta nel 2006 e nel primo quadrimestre 2007, illustrati dal direttore regionale dell'Agenzia, Enrico Sangermano, nel corso di una conferenza stampa ad Ancona.
I risultati del 2006 fanno emergere, da un confronto con quelli del 2005, una maggiore incisività dei controlli effettuati.
Lo scorso anno l'attività di controllo si è dimostrata efficace e mirata: la maggior imposta accertata ai fini di imposte dirette, Irap e Iva è stata di 295 milioni di euro, registrando un aumento del 17 per cento rispetto a quella accertata nel 2005, che era di 253 milioni di euro. Dato, questo, che testimonia l'importanza di una attenta pianificazione del lavoro e dell'efficienza dei nuovi strumenti di controllo.
Un importante indice di qualità dell'attività di controllo, che fa propendere per una maggiore persuasività degli accertamenti, è il tasso di definizione spontaneo delle maggiori imposte accertate, che è stato pari al 56 per cento (53 per cento nel 2005).
Nel 2006, in linea con la programmazione nazionale, l'attività di accertamento si è rivolta con particolare attenzione al settore immobiliare (costruzioni, installazioni, manutenzioni, compravendita e locazioni, amministrazioni, ecc.): 288 i controlli effettuati, per una maggiore imposta accertata pari a 935.464 euro, con un incremento del 19 per cento rispetto al 2005. Il 2006 ha visto l'Agenzia incrementare notevolmente l'attività istruttoria "sul campo": verifiche e accessi presso il contribuente sono cresciuti complessivamente del 14,7 per cento. Spicca il dato relativo alle verifiche su soggetti di medie dimensioni (con un volume di affari tra 5 e 25 milioni di euro), che sono aumentate di circa il 77,6 per cento rispetto al 2005.
Inoltre, in un'ottica di contrasto al fenomeno del lavoro nero, nel corso dei controlli, sono stati scoperti anche 270 lavoratori irregolari. Nel complesso, lo scorso anno la riscossione (l'incasso effettivamente realizzato) ha toccato quota 86 milioni di Euro, il 48 per cento in più rispetto al 2005.
I buoni risultati del 2006 sembrano consolidarsi e migliorarsi nel 2007. L'attività di accertamento relativa a imposte dirette, Irap e Iva condotta nei primi quattro mesi del 2007 conta 6.441 accertamenti ( +147per cento rispetto al primo quadrimestre 2006) e 111 verifiche (+30 per cento).
Tra il 29 novembre 2006 - data di entrata in vigore della nuova normativa - e il 30 aprile 2007, sono stati emessi 370 verbali di constatazione per mancata emissione di scontrini o ricevute fiscali da parte di esercizi commerciali marchigiani, e in 10 casi si è giunti alla notifica di un provvedimento di chiusura legato alla constatazione di almeno 3 violazioni ripetute.
L'attività di prevenzione e contrasto all'evasione, nell'anno 2007, oltre a mantenere il costante trend di crescita degli ultimi anni, sarà caratterizzata da alcuni specifici obiettivi. È previsto un ampliamento della platea dei contribuenti da sottoporre a controllo, con un notevole incremento degli accertamenti. Sarà aumentato il numero delle verifiche esterne, soprattutto nei confronti dei soggetti di grandi dimensioni. Verrà intensificata l'azione di contrasto alle frodi Iva, con particolare attenzione ai rimborsi indebiti.
È prevista, inoltre, una più intensa attività di "intelligence" volta ad individuare fenomeni di frode che si sviluppano anche a livello internazionale mediante rapporti con i paesi a fiscalità privilegiata (black list).
Nel 2006, il 98,2 per cento dei controlli sono andati a segno, ed è migliorata la qualità degli accertamenti, con una crescita del 48 per cento delle somme riscosse e un incremento del 39 per cento degli incassi legati alle definizioni con adesione dei contribuenti.
Quest'ultimo dato segnala, quindi, una minore necessità di ricorrere alla riscossione coattiva e al contenzioso. Questi i risultati salienti dell'attività di contrasto all'evasione svolta nel 2006 e nel primo quadrimestre 2007, illustrati dal direttore regionale dell'Agenzia, Enrico Sangermano, nel corso di una conferenza stampa ad Ancona.
I risultati del 2006 fanno emergere, da un confronto con quelli del 2005, una maggiore incisività dei controlli effettuati.
Lo scorso anno l'attività di controllo si è dimostrata efficace e mirata: la maggior imposta accertata ai fini di imposte dirette, Irap e Iva è stata di 295 milioni di euro, registrando un aumento del 17 per cento rispetto a quella accertata nel 2005, che era di 253 milioni di euro. Dato, questo, che testimonia l'importanza di una attenta pianificazione del lavoro e dell'efficienza dei nuovi strumenti di controllo.
Un importante indice di qualità dell'attività di controllo, che fa propendere per una maggiore persuasività degli accertamenti, è il tasso di definizione spontaneo delle maggiori imposte accertate, che è stato pari al 56 per cento (53 per cento nel 2005).
Nel 2006, in linea con la programmazione nazionale, l'attività di accertamento si è rivolta con particolare attenzione al settore immobiliare (costruzioni, installazioni, manutenzioni, compravendita e locazioni, amministrazioni, ecc.): 288 i controlli effettuati, per una maggiore imposta accertata pari a 935.464 euro, con un incremento del 19 per cento rispetto al 2005. Il 2006 ha visto l'Agenzia incrementare notevolmente l'attività istruttoria "sul campo": verifiche e accessi presso il contribuente sono cresciuti complessivamente del 14,7 per cento. Spicca il dato relativo alle verifiche su soggetti di medie dimensioni (con un volume di affari tra 5 e 25 milioni di euro), che sono aumentate di circa il 77,6 per cento rispetto al 2005.
Inoltre, in un'ottica di contrasto al fenomeno del lavoro nero, nel corso dei controlli, sono stati scoperti anche 270 lavoratori irregolari. Nel complesso, lo scorso anno la riscossione (l'incasso effettivamente realizzato) ha toccato quota 86 milioni di Euro, il 48 per cento in più rispetto al 2005.
I buoni risultati del 2006 sembrano consolidarsi e migliorarsi nel 2007. L'attività di accertamento relativa a imposte dirette, Irap e Iva condotta nei primi quattro mesi del 2007 conta 6.441 accertamenti ( +147per cento rispetto al primo quadrimestre 2006) e 111 verifiche (+30 per cento).
Tra il 29 novembre 2006 - data di entrata in vigore della nuova normativa - e il 30 aprile 2007, sono stati emessi 370 verbali di constatazione per mancata emissione di scontrini o ricevute fiscali da parte di esercizi commerciali marchigiani, e in 10 casi si è giunti alla notifica di un provvedimento di chiusura legato alla constatazione di almeno 3 violazioni ripetute.
L'attività di prevenzione e contrasto all'evasione, nell'anno 2007, oltre a mantenere il costante trend di crescita degli ultimi anni, sarà caratterizzata da alcuni specifici obiettivi. È previsto un ampliamento della platea dei contribuenti da sottoporre a controllo, con un notevole incremento degli accertamenti. Sarà aumentato il numero delle verifiche esterne, soprattutto nei confronti dei soggetti di grandi dimensioni. Verrà intensificata l'azione di contrasto alle frodi Iva, con particolare attenzione ai rimborsi indebiti.
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30/05/2007
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