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Asti D.O.C.G. partner di Slow Fish

Milano | Al via una collaborazione con Slow Food che punta a far riscoprire il primo spumante italiano.

Il Consorzio per la Tutela dell'Asti Spumante D.O.C.G. è partner della terza edizione di Slow Fish, il salone del pesce sostenibile che si svolge a Genova dal 4 al 7 maggio, in qualità di main sponsor.

Nel corso delle quattro giornate, all'interno dello stand del Consorzio, visitatori e curiosi potranno prendere parte a degustazioni guidate di Asti D.O.C.G. tenute da enologi e sommelier, oltre che gustare in qualsiasi momento una coppa di spumante. Il prodotto sarà anche offerto nell'Enoteca del Bistrot di Slow Fish, dove provare inediti abbinamenti tra vino e pesce.

Infine lunedì 7 maggio alle ore 13 presso il Teatro del Gusto Asti D.O.C.G. sarà servito come accompagnamento dei piatti a base di pesce creati da Mauro Ricciardi, chef della Locanda delle Tamerici di Ameglia (SP) e abilissimo interprete della cucina ligure.

La partecipazione a Slow Fish rientra in una partnership di ampio respiro che il Consorzio per la Tutela dell'Asti ha siglato con Slow Food e che prevede ulteriori articolazioni nel corso dell'anno; tra queste la presenza a Cheese, la rassegna internazionale dedicata al formaggio che si svolgerà il prossimo settembre.

Obiettivo del Consorzio dell'Asti D.O.C.G. è divulgare e valorizzare le caratteristiche di un prodotto di grande tradizione - è il primo spumante italiano al mondo - che ha il privilegio di nascere in un territorio unico, proponendolo in nuove e inedite occasioni di degustazione.

Le caratteristiche dell'uva moscato, da cui nasce l' Asti D.O.C.G., del territorio, lo scrupolo e l'esperienza dei produttori oltre che la peculiarità della lavorazione ne fanno un prodotto dall' aroma intenso, che si apre in un ampio ventaglio di fiori e frutta e sfocia in un netto sentore di miele. Uno spumante dolce e aromatico per natura e dalla gradazione alcolica contenuta, che si sposa perfettamente con la pasticceria e i dessert in generale ma si presta anche ad abbinamenti inconsueti sia con gusti delicati, come il pesce, che con gusti più decisi, come i salumi e i formaggi.

Nato nel 1932 e riconosciuto ufficialmente due anni più tardi, il Consorzio per la tutela dell'Asti oggi riunisce 44 industrie o aziende commerciali, 22 aziende vinificatrici, 16 cantine cooperative, 5 cantine cooperative di secondo grado, 75 aziende vitivinicole e 9 aziende viticole. Il Consorzio certifica le partite di prodotto delle aziende consorziate e consegna il contrassegno statale, la cosiddetta fascetta che attesta la conformità alle norme.

Le regole del Consorzio di tutela e il disciplinare d.o.c.g dell'Asti Spumante definiscono il perimetro esatto entro cui la definizione ha valore a tutti gli effetti. Sono 52 i Comuni nei quali chi opera in vigna può fregiarsi della dizione ufficiale: 9 in provincia di Alessandria, 27 in provincia di Asti, 16 in provincia di Cuneo. Quasi 10 mila ettari divisi in quattro zone: Santo Stefano Belbo, Canelli, Nizza Monferrato, Acqui Terme.

 

04/05/2007





        
  



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