Al RACI protagoniste le università
Macerata | Ci sarà anche lapporto scientifico delle due università del maceratese alla 23^ edizione della Rassegna Agricola Centro Italia in programma a Villa Potenza nei primi tre giorni di giugno

Il logo dell'iniziativa
Ci sarà anche l'apporto scientifico delle due università del maceratese alla 23^ edizione della Raci (Rassegna agricola centro Italia) in programma al Villa Potenza di Macerata nei primi tre giorni di giugno. Al programma stanno ancora lavorando la Provincia di Macerata, che promuove la rassegna, l'Ente fieristico regionale e all'Associazione provinciale allevatori, ma nella giornata inaugurale della manifestazione - sala convegni del Centro fieristico a partire dalle ore 17.30 - è già prevista la presentazione di due progetti sperimentali avviati dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Camerino con il sostegno finanziario della Provincia di Macerata.
Uno, coordinato dal prof. Paolo Polidori, è dedicato alla sperimentazione e valorizzazione della carne degli agnelloni pesanti; l'altro è dedicato alla diffusione della coltivazione dello zafferano nel settore pedemontano e montano della provincia e coordinato dal prof. Andrea Catorci. Seguirà una degustazione curata dall'Istituto Alberghiero di Cingoli.
L'Università di Macerata sarà presente nella mattinata del 2 giugno (ore 11) con il convegno "Produrre per il mercato". Interverrà, tra gli altri relatori, Alessio Cavicchi, ricercatore di Economia agraria presso l'Università degli Studi di Macerata, con la relazione "Il comportamento del consumatore di prodotti agroalimentari: evidenze e tendenze".
"Dare spazio al consumo di carni alternative e contribuire alla diffusione di una tecnica di coltivazione che ben si plasma con le caratteristiche orografiche del nostro territorio, nonché riscoprire coltivazioni tradizionali e informare correttamente il consumatore per consentirgli di compiere scelte responsabili - sottolinea l'assessore provinciale all'agricoltura, Luigi Carlocchia - credo che rappresentino per il settore primario un'occasione di sviluppo di nuove opportunità che meritino il sostegno di questo Assessorato e l'impegno scientifico degli atenei maceratesi".
E' la prima volta che i due atenei partecipano in qualità di partners scientifici alla Rassegna agricola. Del resto essa, nata nei primi anni '80 come manifestazione essenzialmente zootecnica per la promozione della razza bovina marchigiana, ha assunto una dimensione più vasta che coinvolge l'intero mondo rurale in tutti i suoi aspetti e quindi anche in quelli della ricerca che sono propri delle università.
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04/05/2007
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