Operazioni antidroga dei Carabinieri sul territorio
Teramo | Un arresto per estorsione aggravata continuata per debito di droga, un arresto per dose mortale, un arresto per furto.
di Nicola Facciolini
La Benemerita di Teramo, sempre vigile ed efficace sul territorio nel contrasto di ogni tipologia di reato, grazie alla sua capillare azione info-investigativa è riuscita in poche ore a mettere a segno una serie di operazioni antidroga davvero sorprendenti. Non c'è scampo per i criminali in provincia di Teramo.
La sera del 20 settembre 2006, un 27enne teramano M.B.D., giunse accompagnato da due suoi coetanei al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Teramo privo di vita per sospetta overdose. Le indagini svolte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Teramo, coordinati dal S.Ten. Alberto Cea, partite dalle iniziali informazioni raccolte nella cerchia delle amicizie e conoscenze del deceduto, hanno consentito di risalire a colui il quale, poco prima della morte del ragazzo, gli cedette la dose di sostanza stupefacente risultata letale. A conclusione dell'attività di indagine A.T., 31enne di Pescara è stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara per aver cagionato la morte di D.B.M. quale conseguenza del delitto di spaccio di sostanze stupefacenti. Il controllo del territorio, anche di notte, predisposto dal capitano Luigi Dellegrazie, comandante della compagnia carabinieri di Giulianova, continua a dare frutti e si spera anche a scoraggiare oltre che reprimere i vari fenomeni criminali. Verso le ore 1.30 i carabinieri della stazione di Pineto hanno tratto in arresto in flagranza di reato G.L. 42enne albanese residente a Canzano, manovale.
Che poco prima in Castelnuovo Vomano (Castellalto, Te) asportava un'autovettura Lancia Dedra dandosi alla fuga in direzione di Pineto. Giunto in quel centro veniva intercettato dalla pattuglia dei carabinieri e mentre cercava di fuggire, nel corso dell'inseguimento, a causa del fondo stradale bagnato, perdeva il controllo del mezzo finendo contro un palo dell'illuminazione. L'uomo veniva immediatamente immobilizzato e tratto in arresto dai militari operanti. Dopo qualche ora l'arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Teramo a disposizione della competente A.G., mentre l'autovettura, purtroppo danneggiata, restituIta al legittimo proprietario. Continua senza sosta anche l'impegno dell'Arma di Silvi Marina per la lotta alla microcriminalità. Ieri verso le ore 18.30, i militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato D.A.M., 21enne nata a Bucarest, residente a Silvi. La donna poco prima, insieme ad un'altra complice in corso di identificazione, entrava all'interno del negozio Cityper e recatasi nel settore capi di abbigliamento iniziava a provare alcuni capi di vestiario. In realtà le due all'interno dei camerini stavano attuando un vecchio trucco per rubare dei vestiti. L'arrestata al momento del suo fermo, avvenuto nei pressi del negozio mentre cercava di fuggire, indossava sette "perizoma" e tre jeans, nonché all'interno della borsa celava cinque profumi griffati, il tutto restituito al legittimo proprietario.
La sua permanenza nel carcere di Castrogno, a disposizione della magistratura, schiarirà le idee a chi intenda emularla. Non meno imporante è l'azione dei carabinieri di Sant'Egidio alla Vibrata: li hanno arrestati con una trappola, fingendosi avventori di un bar nella piazza dove avevano dato appuntamento alla loro vittima: alla base dell'estorsione, un debito per droga onorato a metà. E' finita così in carcere l'avventura di una coppia di stranieri, albanese lui, romena lei, che avrebbero venduto alcune dosi di cocaina a un operaio originario di Maltignano (Ascoli Piceno), ma residente a Sant'Egidio. Il quale trovandosi in difficoltà finanziarie, non aveva pagato alcune forniture di stupefacente.
Il debito di oltre 500 euro accumulato con i due, lo hanno fatto finire nei guai: la coppia di stranieri ha cominciato a minacciarlo e nonostante lui fosse riuscito a versare metà della somma, aveva dovuto continuare a subire le vessazioni degli stranieri. Fino a quando ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che hanno organizzato il tranello alla coppia, bloccati proprio mentre ritiravano il denaro dal giovane operaio sulla piazza di Sant'Egidio. I due sono stati arrestati con l'accusa di estorsione aggravata continuata.
La sera del 20 settembre 2006, un 27enne teramano M.B.D., giunse accompagnato da due suoi coetanei al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Teramo privo di vita per sospetta overdose. Le indagini svolte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Teramo, coordinati dal S.Ten. Alberto Cea, partite dalle iniziali informazioni raccolte nella cerchia delle amicizie e conoscenze del deceduto, hanno consentito di risalire a colui il quale, poco prima della morte del ragazzo, gli cedette la dose di sostanza stupefacente risultata letale. A conclusione dell'attività di indagine A.T., 31enne di Pescara è stato tratto in arresto in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pescara per aver cagionato la morte di D.B.M. quale conseguenza del delitto di spaccio di sostanze stupefacenti. Il controllo del territorio, anche di notte, predisposto dal capitano Luigi Dellegrazie, comandante della compagnia carabinieri di Giulianova, continua a dare frutti e si spera anche a scoraggiare oltre che reprimere i vari fenomeni criminali. Verso le ore 1.30 i carabinieri della stazione di Pineto hanno tratto in arresto in flagranza di reato G.L. 42enne albanese residente a Canzano, manovale.
Che poco prima in Castelnuovo Vomano (Castellalto, Te) asportava un'autovettura Lancia Dedra dandosi alla fuga in direzione di Pineto. Giunto in quel centro veniva intercettato dalla pattuglia dei carabinieri e mentre cercava di fuggire, nel corso dell'inseguimento, a causa del fondo stradale bagnato, perdeva il controllo del mezzo finendo contro un palo dell'illuminazione. L'uomo veniva immediatamente immobilizzato e tratto in arresto dai militari operanti. Dopo qualche ora l'arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Teramo a disposizione della competente A.G., mentre l'autovettura, purtroppo danneggiata, restituIta al legittimo proprietario. Continua senza sosta anche l'impegno dell'Arma di Silvi Marina per la lotta alla microcriminalità. Ieri verso le ore 18.30, i militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato D.A.M., 21enne nata a Bucarest, residente a Silvi. La donna poco prima, insieme ad un'altra complice in corso di identificazione, entrava all'interno del negozio Cityper e recatasi nel settore capi di abbigliamento iniziava a provare alcuni capi di vestiario. In realtà le due all'interno dei camerini stavano attuando un vecchio trucco per rubare dei vestiti. L'arrestata al momento del suo fermo, avvenuto nei pressi del negozio mentre cercava di fuggire, indossava sette "perizoma" e tre jeans, nonché all'interno della borsa celava cinque profumi griffati, il tutto restituito al legittimo proprietario.
La sua permanenza nel carcere di Castrogno, a disposizione della magistratura, schiarirà le idee a chi intenda emularla. Non meno imporante è l'azione dei carabinieri di Sant'Egidio alla Vibrata: li hanno arrestati con una trappola, fingendosi avventori di un bar nella piazza dove avevano dato appuntamento alla loro vittima: alla base dell'estorsione, un debito per droga onorato a metà. E' finita così in carcere l'avventura di una coppia di stranieri, albanese lui, romena lei, che avrebbero venduto alcune dosi di cocaina a un operaio originario di Maltignano (Ascoli Piceno), ma residente a Sant'Egidio. Il quale trovandosi in difficoltà finanziarie, non aveva pagato alcune forniture di stupefacente.
Il debito di oltre 500 euro accumulato con i due, lo hanno fatto finire nei guai: la coppia di stranieri ha cominciato a minacciarlo e nonostante lui fosse riuscito a versare metà della somma, aveva dovuto continuare a subire le vessazioni degli stranieri. Fino a quando ha deciso di rivolgersi ai carabinieri che hanno organizzato il tranello alla coppia, bloccati proprio mentre ritiravano il denaro dal giovane operaio sulla piazza di Sant'Egidio. I due sono stati arrestati con l'accusa di estorsione aggravata continuata.
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06/05/2007
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