Occorre una DOP per l'olio Piceno
Trieste | La Fiera Internazionale di Trieste è stata una vera e propria vetrina internazionale per le produzioni nazionali ed estere ma anche per l'intera catena produttiva. Lo stand provinciale ha esposto alcuni degli oli monovarietali del Piceno.
L'Assessore Marini con presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy.
Si è svolta a Trieste dal 10 al 12 giugno la prima fiera internazionale "Olio capitale", il salone dedicato agli oli extra vergini tipici di qualità e al funzionamento dell'intera filiera dell'olio extra vergine d'oliva, il condimento più importante della sana "dieta mediterranea".
I compratori sono arrivati dalla Croazia, Lituania, Macedonia, Polonia, Rep. Ceca, Rep. Slovacca, Slovenia, Romania, Serbia, Ungheria: si è trattato di una vera e propria vetrina internazionale per le produzioni nazionali ed estere ma anche per l'intera catena produttiva. Da tenere in considerazione che l'olivicoltura nazionale, con una produzione di 800 mila tonnellate, occupa una posizione leader nel panorama mondiale con un valore di export pari a 961 milioni di euro, una crescita del 15% annuo e un consumo delle sole famiglie italiane pari a 1,4 milioni di euro l'anno.
Nell'ambito del progetto OTA (Oliva Tenera Ascolana), finanziato dalla Fondazione Carisap e dall'Istituto Tecnico Agrario di Ascoli Piceno, era presente in fiera con un proprio stand anche l'assessorato all'Agricoltura della Provincia di Ascoli Piceno per promuovere il prodotto locale e per riflettere sul comparto produttivo dell'olio.
"E' emersa in modo forte l'urgente necessità di attivare un processo per ottenere il riconoscimento DOP per l'olio piceno che vanta una tradizione millenaria - ha dichiarato l'assessore Avelio Marini - Sono stati avviati contatti con le maggiori associazioni di produttori di olio per organizzare nel Piceno un meeting dell'olio adriatico e rispondere così in modo congiunto alla forte concorrenza del mercato spagnolo".
Lo stand provinciale, che ha ricevuto apprezzamenti dai rappresentanti delle istituzioni locali e dal presidente dell'associazione "Città dell'Olio", ha esposto alcuni degli oli monovarietali del Piceno (tenera ascolana, leccino, pendoli, carboncella, ecc...) e alimenti tipici di produzione biologica.
Faceva parte del programma fieristico anche il concorso "Olio capitale" riservato agli oli extra vergini di oliva tipici e di qualità prodotti nell'area del mediterraneo a cui hanno partecipato ben sessantanove ditte provenienti da tutta Italia e dall'est Europa. Ottimo il risultato raggiunto dall'olio dell'azienda agribiologica "Cartofaro" di Ascoli Piceno (monovarietale di carboncella), giunto in finale per la categoria "fruttato leggero".
I compratori sono arrivati dalla Croazia, Lituania, Macedonia, Polonia, Rep. Ceca, Rep. Slovacca, Slovenia, Romania, Serbia, Ungheria: si è trattato di una vera e propria vetrina internazionale per le produzioni nazionali ed estere ma anche per l'intera catena produttiva. Da tenere in considerazione che l'olivicoltura nazionale, con una produzione di 800 mila tonnellate, occupa una posizione leader nel panorama mondiale con un valore di export pari a 961 milioni di euro, una crescita del 15% annuo e un consumo delle sole famiglie italiane pari a 1,4 milioni di euro l'anno.
Nell'ambito del progetto OTA (Oliva Tenera Ascolana), finanziato dalla Fondazione Carisap e dall'Istituto Tecnico Agrario di Ascoli Piceno, era presente in fiera con un proprio stand anche l'assessorato all'Agricoltura della Provincia di Ascoli Piceno per promuovere il prodotto locale e per riflettere sul comparto produttivo dell'olio.
"E' emersa in modo forte l'urgente necessità di attivare un processo per ottenere il riconoscimento DOP per l'olio piceno che vanta una tradizione millenaria - ha dichiarato l'assessore Avelio Marini - Sono stati avviati contatti con le maggiori associazioni di produttori di olio per organizzare nel Piceno un meeting dell'olio adriatico e rispondere così in modo congiunto alla forte concorrenza del mercato spagnolo".
Lo stand provinciale, che ha ricevuto apprezzamenti dai rappresentanti delle istituzioni locali e dal presidente dell'associazione "Città dell'Olio", ha esposto alcuni degli oli monovarietali del Piceno (tenera ascolana, leccino, pendoli, carboncella, ecc...) e alimenti tipici di produzione biologica.
Faceva parte del programma fieristico anche il concorso "Olio capitale" riservato agli oli extra vergini di oliva tipici e di qualità prodotti nell'area del mediterraneo a cui hanno partecipato ben sessantanove ditte provenienti da tutta Italia e dall'est Europa. Ottimo il risultato raggiunto dall'olio dell'azienda agribiologica "Cartofaro" di Ascoli Piceno (monovarietale di carboncella), giunto in finale per la categoria "fruttato leggero".
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13/06/2007
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