Attese di sei e dodici ore al Pronto Soccorso mentre si aspestta l'apertura della sala C
San Benedetto del Tronto | La media attuale si aggira sulle cento presenze nelle 24 ore ma è destinata, come ogni anno, a raddoppiare. Inviati 30 telegrammi ad altrettanti infermieri per rinforzare l'organico.
di Carmine Rozzi
"Sono arrivato qui alle 9,30 di questa mattina con un forte dolore di schiena. Sono le 15 e non mi va più di aspettare". La sala d'aspetto è quasi piena. Saranno almeno venti persone. Alcune come il paziente in questione sono in attesa da sei ore ma negli ultimi tre giorni si sarebbero registrate intervalli anche di dodici ore.
Siamo a metà giungo e la situazione del Pronto Soccorso dell'Ospedale Madonna del Soccorso sembra dare preoccupanti segnali di sovraccarico. Parte dell'organico è molto preoccupata dal fatto che, con la prossima chiusura delle scuole e quindi l'arrivo in città delle famiglie di turisti, la situazione possa peggiorare. La media nelle 24 ore di questo periodo si aggira intorno alle cento presenze.
La pesante situazione che nella giornata di ieri pomeriggio ha portato una paziente a recarsi di persona dal Direttore Generale per esternare la propria frustrazione dovrebbe sensibilmente attenuarsi quando a breve entrerà in funzione la sala C riservata esclusivamente per situazioni da "codice bianco" ovvero quelle patologie che non presentano nessun pericolo immediato e che costituiscono circa il venti per cento delle richieste.
Il reparto resterà aperto dalle otto del mattino alle venti di sera ma visto che la media delle presenze come ogni anno è destinata a raddoppiare e raggiungere le duecento unità si pensa se non sia il caso di prolungare l'orario almeno fino a mezzanotte.
Vi opereranno medici, per lo più liberi professionisti, assunti a tempo determinato per coprire la sola stagione estiva. Nelle sale A e B nelle dodici ore giornaliere sono in forza due medici che si alternano a turni di sei ore (8 alle 14 - 14 alle 20). La notte viene coperta da altri due sanitari con un turno di lavoro di dodici ore (20-08).
Un'altro contesto che sta creando non poche apprensioni in una frangia dei corpi sanitari è che solo nella giornata di mercoledì sono stati inviati circa trenta telegrammi ad altrettanti infermieri non in forza all'ospedale per rinforzare la capacità. Nell'attesa che le proposte di assunzioni giungano ai destinatari, che questi li vaglino, anche se entro un termine stabilito, che diano o meno il loro assenso potrebbe intercorrere un tempo entro il quale certe situazioni rischiano di aggravarsi.
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13/06/2007
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