Legambiente e Protezione Civile hanno presentato il dossier "Ecosistema incendi 2007"
Ancona | Nelle Marche negli ultimi anni un trend di dati confortanti nel 2006 con 35 roghi e 91 ettari interessati, sono tra le regioni meno colpite interventi tempestivi e presidio del territorio i punti di forza

In tutt'Italia diminuisce il numero di comuni aggrediti dalle fiamme nell'ultimo quadriennio: dai 2.071 del 2003 si passa ai 1.355 del 2006, il 17% delle amministrazioni comunali italiane. La lotta agli incendi boschivi sta dando importanti frutti, nonostante ciò, l'Italia rimane un Paese in piena emergenza, con una situazione particolarmente drammatica in Calabria e Sicilia. Il 64% delle amministrazioni comunali non svolge ancora un lavoro sufficiente per contrastare la piaga degli incendi boschivi e più di uno su tre non fa praticamente nulla per fermare i roghi. In altre parole, se le attività di spegnimento e di informazione sono svolte in modo sempre più efficiente in tutta Italia, non corrisponde una crescita della prevenzione e della realizzazione dei catasti delle aree percorse dal fuoco.
Sono questi alcuni dei dati di "Ecosistema Incendi 2007", l'indagine sulla situazione dei comuni italiani nella lotta agli incendi boschivi e sull'applicazione della L. n.353 del 2000, presentata ieri a Roma nell'ambito della campagna nazionale "Non scherzate col Fuoco" promossa da Legambiente e dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione anche quest'anno con la Regione Marche, alla vigilia del week end nazionale di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione dei roghi, che nella regione ha fatto registrare ben 40 adesioni.
Stando alla classifica nazionale, le Marche nel 2006 sono state una tra le regioni meno colpite dagli incendi boschivi : dall'indagine risultano infatti 35 incendi boschivi, con 91 ettari di territorio colpito tra superficie boscata e non (un dato, però, leggermente superiore a quello del 2005 in cui gli incendi furono 27 e interessarono 37 ettari). Bassa anche la media di ettari percorsi dal fuoco per incendio (2,6), a confermare una capacità di spegnimento tempestivo dei roghi e di presidio del territorio, con avvistamento e segnalazione tempestiva degli incendi.
"Considerato un'avvio d'estate rovente come questo - spiegano Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche e Milko Morichetti, Responsabile Legambiente Marche-Protezione Civile - è essenziale tenere alta l'attenzione sul pericolo fuoco, prima che si tratti di vera e propria emergenza. Il rischio incendi infatti minaccia anche il nostro patrimonio boschivo-forestale, che nelle Marche con oltre 300.000 ettari rappresenta un terzo del territorio regionale ed è una notevole risorsa ambientale , oltre che turistica. L'informazione e la sensibilizzazione di cittadini e volontari è un antidoto fondamentale".
"Il grande numero di adesioni alla campagna "Non scherzate col fuoco" registrato anche quest'anno nelle Marche - commenta GianMario Spacca, Presidente Regione Marche - dimostra quanto sia stata importante l'opera di sensibilizzazione che in questi anni, insieme alle associazioni ambientaliste, abbiamo dedicato a cittadini e studenti, anche attraverso l'utilizzo di appositi giochi didattici, come quello realizzato dalla Regione Marche in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, che è stato molto apprezzato".
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29/06/2007
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Betto Liberati