Il malessere di parte delle maestranze in PicenAmbiente c'è ed è rilevante. Sia dal punto di vista economico che di lavoro. E' lo stesso Francesco Neroni, Segretario Provinciale della Cgil, a confermarlo:"Ci sono delle pendenze economiche che risalgono ad almeno cinque anni.

Si tratta per lo più di indennità contrattuali sotto forma di quote minime che vengono retribuite quando quando non esiste un contratto integrativo. L'azienda tempo fa ha cercato una transazione alla quale noi ci siamo dichiarati disponibili a parte che si stilasse un contratto integrativo per evitare che un domani ci si ritrovi nelle stesse condizioni".

La risoluzione del problema sarà ricercata nell'incontro pomeridiano di giovedì 7 giugno tra rappresentanze sindacali, forti di una una piattaforma contrattuale, e dirigenza. Lo stesso responsabile di categoria conferma l'esistenza di una conflittualità sotterranea nell'ambiente di lavoro dovuto ad un tipo di gestione che sarebbe propensa a favorire certi gruppi di lavoro anziché altri.

Anche questo aspetto sarà messo sul tavolo di confronto. Ma, al di là di questo, ci sarebbero altri aspetti.Intanto  una gestione definita da Neroni "molto personalizzata" che sta creando un forte malcontento tra parte degli operai e riguarderebbe le assunzioni. Mentre persone che lavorano nella partecipata da cinque o sei anni a tempo determinato non riescono a convertire la natura del loro contratto in una più stabile altre assunte da poco avrebbero già ricevuto una proposta a tempo indeterminato.

A tal proposito i sindacati propongono nuove regole che regolarizzino una gestione di quest'ultimo aspetto giudicata da Neroni :"Poco trasparente, poco democratica e molto unilaterale". Nella piattaforma verrà anche toccato il tema delle valutazioni singole al fine di sbloccare gli "stand by" di alcune maestranze decidendo se le persone con contratto a tempo abbiano acquisito o meno i requisiti per diventare stabili.

"Non vi è dubbio- prosegue Neroni- che esiste una certa fibrillazione interna. In questo incontro speriamo di constatare, insieme all'amministratore delegato Collina, un nuovo corso di gestione conseguente al cambio di Presidenza e del Consiglio di Amministrazione".