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La protezione civile si esercita nella Valdaso

Monterubbiano | Prima esercitazione di Protezione Civile in Valdaso. Simulato un terremoto con evacuazione di scuole ed edifici pubblici. Ne parla il presidente dell’Unione Mauro Pieroni. Descritto il programma dell'iniziativa


Mai fatto in Valdaso. Venerdì 8 e sabato 9 giugno il territorio dell'Unione e di tanta parte della vallata sarà scenario di una simulazione di Protezione Civile. Una simulazione in piena regola, che muoverà strutture e tanti volontari, interesserà scuole ed edifici pubblici. L'allerta per il piano generale di evacuazione si realizzerà in seguito a supposte scosse sismiche, una lievissima e di monito avvertita venerdì mattina, l'altra più incisiva per la scala Mercalli e motivo prioritario della dettagliata esercitazione organizzata per la sicurezza delle popolazioni.

"E' questo il primo appuntamento con una vera e propria operazione simulata di Protezione Civile - spiega il presidente dell'Unione Valdaso Mauro Pieroni -. Una tappa importantissima nel percorso che stiamo seguendo da qualche tempo, in specie da quando si è costituito formalmente il Gruppo di Protezione Civile dell'Unione Valdaso. L'unico "Intercomunale" nelle Marche e nell'Italia centro-meridionale che, dallo scorso 26 marzo, è regolarmente iscritto nel Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato. Un primato ancora molto lontano per altri Enti associati che, oltretutto, potrebbe essere avallato entro breve dall'iscrizione nel Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, alle dipendenze dirette del dottor Bertolaso. Il rilievo dell'iniziativa è marcato dai molti soggetti che hanno collaborato per l'obiettivo. Con l'Unione Valdaso si sono adoperate la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno, l'Istituto Scolastico Comprensivo di Monterubbiano insieme alle scuole di Altidona e Lapedona, moltissimi Gruppi di Protezione Civile di località vicine, le Giacche Verdi, i Vigili del Fuoco volontari e Pubbliche Assistenze valdasine. Complessivamente sono una novantina i volontari mobilitati, una decina dei quali appartenenti al Gruppo Intercomunale dell'Unione, formati in corsi appositi tenuti da funzionari regionali".


Secondo il programma, nella giornata dell'8 giugno la lieve scossa di terremoto metterà in azione le strutture di comando e di controllo, con la Sala Operativa Unificata attivata presso la sede di Piane di Moresco. Simultaneamente saranno predisposti i COC, Centri Operativi Comunali, e sarà allestito il campo base a Monterubbiano nell'area dell'ex campo sportivo, valendosi di strumenti della Regione, della Provincia e dei rispettivi Gruppi di Protezione. Sarà montata una Postazione Medica Avanzata da parte dei volontari di Montelparo e gonfiate le tende di tipo pneumatico.

Sabato 9 giugno, alle ore 9.30, il via all'evacuazione da scuole elementari e medie. A Moresco il piano di sicurezza interesserà la struttura storica della Torre Civica. Ogni gruppo coinvolto sarà destinato ad un piano strategico preordinato, che prevede anche incidenti di percorso simulati: dal trasporto di feriti, alla ricerca di dispersi e di diverse situazioni di pericolo. Poi tutti si dirigeranno al campo base, ove i Vigili del Fuoco, i Gruppi di Protezione Civile, la Postazione Medica Avanzata e le Pubbliche Assistenze daranno dimostrazione ai giovani delle mansioni da eseguire ciascuno nella propria sfera di competenza.

"Il significato che assume questo evento - interviene il sindaco di Campofilone Ercole D'Ercoli, comptente in Unione per il settore di Protezione Civile - si pone in diretta connessione con il progetto che l'Unione Comuni Valdaso ha esposto alla Provincia di Ascoli Piceno da qualche tempo. L'idea di fondo consiste nella strutturazione progressiva di un centro logistico di Protezione Civile a Piane di Moresco, riferimento interprovinciale per un'ampia estensione del versante orientale piceno e fermano. Il progetto si rende possibile a maggiore ragione con l'acquisto della sede ex Agricoop, avvenuto di recente da parte dell'Amministrazione unitaria, che ha potuto contare su un cospicuo finanziamento del precedente Governo e su maggiori trasferimenti rispetto al previsto ricevuti dal Bilancio regionale. Lo stabile è comprensivo di spazi idonei, oltre ad avere una collocazione che anche l'Assessorato provinciale competente ha avuto occasione di definire strategica".

In queste settimane, inoltre, è atteso dalla Regione l'arrivo di un prefabbricato, destinato a funzionare come nuova sede del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile dell'Unione. Riferimento organizzativo per i volontari, la sede offrirà una base adeguata e consentirà una chiara visibilità nei confronti della popolazione. Lungo una dozzina di metri il container sarà posizionato nel piazzale di Piane di Moresco ove ha sede l'Unione Valdaso, ponendo in tal modo un presupposto ulteriore per il progetto del centro logistico interprovinciale.

06/06/2007





        
  



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