Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

In nome della "Giustizia"

San Benedetto del Tronto | Riceviamo e pubblichiamo integralmente questa lettera da una nostra affezionata lettrice, vicina al mondo della scuola

Fine Giugno: tempo di bilanci, tempo di quadri e in alcune scuole dell'obbligo tornano i bocciati al grido di : "bisogna ridare dignità e credibilità alla scuola"; ma è anche lecito e doveroso chiedersi se questa è la strada giusta.

Cosa mai dirà a se stesso il ragazzo quando a fianco il suo nome vedrà scritto: non licenziato, non ammesso alla classe successiva. Sicuramente avrà un moto di rabbia, tratterrà a stento le lacrime o fingerà di fregarsene del tutto, se la prenderà con quei bastardi dei professori, si sentirà vittima di una ingiustizia o coverà dentro di sé risentimento e avversione; succederà il tutto tranne il miracolo che lo trasformerà in alunno serio responsabile e motivato allo studio.

Cosa dirà la famiglia per supportarlo nell' accettazione di questa esperienza frustrante? Riuscirà a vedere nella bocciatura l' opportunità di un recupero (come di solito si dice) o un'altra occasione per sfiduciare gli operatori scolastici?

Ed i responsabili delle politiche giovanili si sentiranno chiamati in causa di fronte a tali insuccessi contribuendo a rafforzare indolenza, noncuranza, superficialità per l' assoluta mancanza di spazi, di opportunità, di sana occasione di svago o di qualsiasi stimolo che possa incentivare l' iniziativa e la curiosità dell' adolescente? Quell'adolescente che ora ammazza il suo tempo aggirandosi con lo sguardo spento e sornione solo in piccoli spazi a sua disposizione dove può dare qualche calcio al pallone, consumare il gelato quotidiano, fregarsene della cura dell' ambiente e... ogni tanto inoltrarsi con curiosità verso un angolo più appartato dove qualcuno più grande o forse solo più spento di lui sta decidendo di farsi del male.

E l' educatore del mondo scolastico oltre al grido di cui si parlava sopra, per giustificare la decisione presa aggiungerà forse: "E' stato fatto tutto!" E se è stato fatto tutto cosa ci si potrà inventare un altr'anno?

Si dirà che è stata data al ragazzo l 'opportunità di fermarsi per capire i propri errori e di cambiare, ma come potrà farcela senza una buona dose di autostima che ora più che mai difficilmente troverà in se stesso.

Insomma di fronte alla parola "Bocciato", "Fermato", "Respinto" si cela un rifiuto che fa del ragazzo un perdente ed insieme a lui, alla resa dei conti, risultano perdenti tutti gli educatori che se ne sono presi cura.

10/07/2007





        
  



3+5=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji