Via Sacconi e Via Piave non piacciono agli "Amici della Bicicletta di Ascoli"
Ascoli Piceno | "Dispiace-dicono i membri del Club- che in occasione di simili opere pubbliche non si colga l'occasione per aumentare la vivibilità di certi spazi dedicati a chi non va in automobile. Se si fa qualcosa di nuovo è sempre a vantaggio dei mezzi a motore"

"Al fine di tutelare tutti gli utenti deboli della strada, si chiede che in occasione dei lavori di rifacimento dei marciapiedi vengano previste delle penisole per pedoni, cioè restringimenti della carreggiata tramite allungamenti del cammino pedonale, in corrispondenza dei passaggi pedonali.
Si richiede inoltre che gli stessi passaggi pedonali, vengano rialzati e resi maggiormente visibili tramite segnaletica e materiali differenti o colorazione differenziata rispetto al fondo stradale."
Riportare la carreggiata a quota marciapiede in prossimità degli attraversamenti pedonali ottiene infatti molteplici effetti:
• l'attraversamento rialzato è un rallentatore con l'effetto di un dosso che, data la minore velocità dei veicoli in transito, permette al pedone di attraversare la strada con un maggiore tempo a disposizione dando sicurezza soprattutto ad anziani e disabili. L'effetto può essere rafforzato inserendo un restringimento della carreggiata;
• il pedone e il ciclista possono attraversare la strada senza scendere e risalire sul marciapiede con evidenti vantaggi soprattutto per persone con difficoltà motorie;
• la continuità che si viene a creare tra gli opposti marciapiedi rafforza il regime di precedenza del pedone sull'attraversamento pedonale.
In Via Sacconi, in corso di ristrutturazione, non sono state previste purtroppo le soluzioni tecniche sopra citate. Soluzioni tecniche che dovrebbero, secondo gli AdBascoli, essere ormai nel "DNA" di chi progetta pensando in primis alla sicurezza delle strade.
"Dispiace che in occasione di simili opere pubbliche non si colga l'occasione per aumentare la vivibilità di certi spazi dedicati a chi non va in automobile. Se si fa qualcosa di nuovo è sempre a vantaggio dei mezzi a motore (come nei casi di via Napoli o di Via Vittorio Emanuele Orlando)"
Nel prossimo incontro riguardante il PUT indetto dall'ufficio del Traffico (mercoledì 25 ore 12 Sala Docens) gli AdBascoli proporranno ancora una volta per quella parte di centro storico percorribile dalle auto, una zona a traffico moderato, anche chiamata "zona 30", tramite l'introduzione di una serie di strumenti che da un lato creino condizioni psicologiche di attenzione e di prudenza nella guida e dall'altro lato riducano fisicamente la velocità dei veicoli (attraversamenti pedonali rialzati, cuscini berlinesi, isole centrali, restringimenti delle carreggiate, mini-rotatorie, aiuole, ecc).
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23/07/2007
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