Sta riscuotendo un vivo interesse la mostra di Alberto Moreschini " Incontri orientali. Una conoscenza come viaggio del cuore nei luoghi dell'anima" allestita ì presso la sala espositiva Partino a Montefiore dell'Aso. Più di 20 immagini che ritraggono paesaggi orientali, usanze, paesaggi e volti, uomini, donne, bambini. Passeggiando osservando le foto di Moreschini si respira un'aria di silenziosa sacralità. Un'esposizione davvero suggestiva e impedibile che narra attraverso le immagini in mondo magico e lontano dal nostro.

Moreschini nasce a Milano da padre fermano. Domenico Cantatore lo riconosce come allievo modello e successivamente quale allievo collaboratore accompagnandolo nello sviluppo del suo processo artistico-spirituale. Si diletta con pittura, con la scultura, l'architetura e infine la fotografia. Incontra e conosce Eugenio Battisti, Pompeo Borra, Carlo Carrà, Achille Funi, Aldo Carpi.  Nel corso degli anni pare placarsi per dirigere la sua ricerca verso lidi lontani. Forse memore delle origini veneziane dell'amata nonna materna, è l'Oriente che lo invita. Il fascino di lunghe peregrinazioni non fa accantonare il tanto già vissuto: dalla concezione astratta minimalista si giunge alla sublimazione della realtà oggettiva dei primi Maestri.
La necessità di approdare ad una pienezza intima di comunicazione conduce alle immagini che affollano i giorni e l'anima.
La mostra resterà aperta fino a domenica 29 luglio con ingresso libero dalle 16.00 alle 20.00.