Carmosino e partito con il piede giusto
Ascoli Piceno | Il direttore dellospedale ascolano ha riordinato le convenzioni della Zona 13.
Da qualche anno alcuni professionisti provenienti per la massima parte dagli Ospedali Riuniti, Inrca di Ancona, dall'ospedale di Teramo e da altri nosocomi, prestano la propria opera in convenzione presso l'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno.
Le convenzioni specialistiche sono state attivate per qualificare l'attività ospedaliera ed offrire alla popolazione ascolana un servizio in loco, piuttosto che spostarsi in altre strutture sanitarie regionali sostenendo notevoli disagi. Una revisione generale del sistema dei servizi per gli utenti, adoperata dall'attuale direttore generale Michele Carmosino evidenziando che le prestazioni di maggiore interesse (come l'attività neurochirurgia sia interventistica che ambulatoriale) erano prestate per la massima parte per pazienti non residenti nella Zona territoriale 13 di Ascoli Piceno.
La strategia del nuovo manager mettono in luce dati confortanti. Ad esempio su un totale di 125 interventi neurochirurgici effettuati dall'equipe di Ancona, nel corso dell'ultimo anno, solo 54 sono stati effettuati su residenti della Zona territoriale 13, mentre 44 su residenti nelle zone di Ancona e Macerata e 28 su pazienti provenienti da fuori regione.
Pare che ci siano tutte le premesse per rilanciare l'ospedale della città, intervenendo nella riduzione delle liste d'attesa e sviluppando le attività in convenzione. La segreteria provinciale esprime soddisfazione in questa circostanza, perchè attenta alle questioni che coinvolgono tutta la collettività e offre plausi a chi si adopera per garantire qualità nei servizi.
Le convenzioni specialistiche sono state attivate per qualificare l'attività ospedaliera ed offrire alla popolazione ascolana un servizio in loco, piuttosto che spostarsi in altre strutture sanitarie regionali sostenendo notevoli disagi. Una revisione generale del sistema dei servizi per gli utenti, adoperata dall'attuale direttore generale Michele Carmosino evidenziando che le prestazioni di maggiore interesse (come l'attività neurochirurgia sia interventistica che ambulatoriale) erano prestate per la massima parte per pazienti non residenti nella Zona territoriale 13 di Ascoli Piceno.
La strategia del nuovo manager mettono in luce dati confortanti. Ad esempio su un totale di 125 interventi neurochirurgici effettuati dall'equipe di Ancona, nel corso dell'ultimo anno, solo 54 sono stati effettuati su residenti della Zona territoriale 13, mentre 44 su residenti nelle zone di Ancona e Macerata e 28 su pazienti provenienti da fuori regione.
Pare che ci siano tutte le premesse per rilanciare l'ospedale della città, intervenendo nella riduzione delle liste d'attesa e sviluppando le attività in convenzione. La segreteria provinciale esprime soddisfazione in questa circostanza, perchè attenta alle questioni che coinvolgono tutta la collettività e offre plausi a chi si adopera per garantire qualità nei servizi.
|
27/07/2007
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Politica
Ascoli Piceno
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer

David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji