Con riferimento allo sciopero nazionale proclamato dalle organizzazioni sindacali di CGIL, CISL e UIL dell'Artigianato per la giornata di venerdi 6 luglio, che prevederà anche sit-in nei pressi delle sedi delle Organizzazioni Artigiane, riepiloghiamo, per opportuna conoscenza, lo stato della contrattazione in essere.

Tutti i contratti nazionali sono scaduti eccetto quello dell'edilizia; le trattative per i rinnovi, sono iniziate già dallo scorso anno con le "regole" stabilite dall'accordo interconfederale del 17 marzo 2004 ed hanno portato al rinnovo del solo CCNL della Grafica e Comunicazione.

Dopo tale firma, nonostante tutti i tavoli siano aperti, c'è stato un blocco nelle trattative, dovuto ad un irrigidimento da parte dei sindacati sulla partita relativa all'Apprendistato ed all'orario di lavoro.

Per l'Apprendistato non vuol essere più riconosciuto (come invece già sottoscritto nel contratto Edile e Grafica) la percentualizzazione progressiva della retribuzione dell'apprendista; per l'orario di lavoro non viene concessa la possibilità, come da noi richiesta, di effettuare orari multiperiodali a seconda dell'intensità lavorativa di ogni singola impresa.

E' da rimarcare che la parte economica di tutti i contratti è coperta fino al 2004 e che nel febbraio di quest'anno, le imprese artigiane hanno unilateralmente anticipato un'importo fisso mensile ai propri dipendenti, proprio perché le difficoltà incontrate nei rinnovi, penalizzavano i dipendenti del settore artigiano.

Dal lato regionale và segnalato che le Organizzazioni artigiane hanno aperto il tavolo per il rinnovo del Contratto del TAC poi interrotto dalle Organizzazioni sindacali senza motivazione non dando più disponibilità ad incontri programmati; la stessa cosa è avvenuta per la Meccanica.

Per quanto riguarda invece il contratto regionale dell'edilizia, lo stesso è giunto a buon punto con la possibilità di firma nei prossimi giorni.