Benito Rossi sul piano regolatore di San Benedetto del Tronto
San Benedetto del Tronto | "Auspico, pertanto, un serio confronto, aperto a tutta la cittadinanza, oltre che all'interno del partito di Alleanza Nazionale."
di Benito Rossi *
L'adozione del Piano regolatore rappresenta un momento importante per il futuro di una città.
La centralità degli indirizzi principali deve sempre convergere sugli interessi generali di una cittadina e non certo soddisfare le necessità personali di qualcuno proteso a tirare la giacca a destra o a sinistra.
Auspico, pertanto, un serio confronto, aperto a tutta la cittadinanza, oltre che all'interno del partito di Alleanza Nazionale.
Oggi, personalmente, nonostante tutto, posso affermare con certezza di aver sempre perseguito la strada della trasparenza e della legalità in ogni momento della politica di governo e di opposizione, assumendomi, conseguentemente, le dovute responsabilità e non a parole, ma attraverso fondati atti formali.
La strada maestra rimarrà, pertanto, il confronto, il dibattito ed il perseguimento degli interessi generali della città pena il fallimento del progetto.
In tempi non sospetti abbiamo sollevato dubbi e talvolta forti riserve in diversi ambiti e su diverse posizioni politiche : sulla vendita delle scuole, lottando contro tutti (abbiamo evitato la vendita ); sull'assegnazione e gestione del Torrione (non l'abbiamo evitata e per questo presentammo ricorso ai beni culturali regionali , Procura e Corte dei Conti , e tutt'oggi rimaniamo in attesa degli esiti.
Ad oggi la convenzione non e' stata rinnovata ) ; sul Consorzio Turistico ( avevamo visto bene ) ; sulla trasparenza del PRG ( avevamo visto bene ) ; sulla vendita della Palazzina Azzurra ( abbiamo evitato la privatizzazione ) ; sulla creazione di un nuovo centro commerciale dietro l'ex Cinema Pomponi ( abbiamo evitato avvenisse ) ; sulla privatizzazione delle spiagge libere ( abbiamo evitato le privatizzazioni) ; sulle occupazioni abusive dei luoghi pubblici ( abbiamo evitato che si continuasse fuori legge ) .Credo proprio che qualcosa non abbia funzionato ai vari livelli comunicativi .
Purtroppo è anche vero che la coerenza spesso non paga in termini di voti, al contrario della richiesta di riparazione di un prezioso marciapiede dissestato; nonostante esista anche quest'ultimo problema, la politica ha l'obbligo di "volare alto".
Per questo motivo AN non abdichera' ,e sono certo che non lo fara',alla linea del rigore degli interessi generali, a partire dal Piano Regolatore Generale.
* Ex capogruppo AN
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07/07/2007
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