Un allarme per la tutela del territorio di Lapedona
Lapedona | Italia Nostra, Archeo Club sede di Fermo, Legambiente circolo di Porto SantElpidio, Lipu sede di Fermo, Circolo River Keeper scrivono una nota in merito alla variazione del PRG approvata dal Comune di Lapedona. "Si tratta di un vero scempio annunciato"
Il territorio interessato alla variazione del PRG
"Sono state pubblicate recentemente le varianti al Piano Regolatore Generale del comune di Lapedona (FM).
Il territorio di Lapedona è noto per il suo grande pregio, in quanto conserva pressoché intatte le caratteristiche del paesaggio storico - rurale dell'immediato retroterra piceno. Colline che si elevano improvvisamente sul mare, terreni ben coltivati, case coloniche tipiche, molte delle quali anche censite e vincolate, armonicamente distribuite nel territorio ed ampie zone di macchia mediterranea, rappresentano una delle ultime realtà eco ambientali ancora intatte del tipico territorio fermano - piceno.
Queste caratteristiche, come è noto, stimolano un crescente interesse per costruire nuovi insediamenti edilizi nelle zone agricole in particolari posizioni panoramiche.
Le varianti proposte al Piano Regolatore di Lapedona sono così consistenti e anomale, da determinare un campanello di allarme in quanti hanno a cuore la tutela e lo sviluppo eco sostenibile del patrimonio sopra descritto. La proposta è infatti di modificare ben nove zone agricole in zone cosiddette "R", ovvero zone dove è possibile insediare nuove costruzioni di tipo turistico - ricettive e relative abitazioni. Gli insediamenti turistico ricettivi sono generalmente residence, alberghi, villaggi, campeggi, case vacanza, bar, pizzerie ecc. La dimensione complessiva di queste zone è di oltre 80.000 mq, quindi oltre otto ettari di terreni situati nelle più belle zone paesaggistiche del Comune di Lapedona, quasi tutti posizionati sulla sommità dei crinali che possiamo ammirare anche dalla costa e da tutto il circondario.
Le associazioni ambientaliste del Fermano Italia Nostra, Archeoclub, Lipu, Legambiente e Circolo River Keeper lanciano un allarme per il grande impatto ambientale che tale variante potrebbe determinare.
Si tratta di uno spreco di preziosissimo territorio che non ha alcuna logica per quanto concerne un reale sviluppo turistico sostenibile, in un territorio così tipico e ben conservato.
Ci batteremo, nel rispetto delle leggi, perché non venga deturpato e svenduto quest'ultimo patrimonio rimasto: l'ambiente, il paesaggio, l'armonia, la cultura, la storia rurale e la tipicità dei territori delle nostre colline."
Il territorio di Lapedona è noto per il suo grande pregio, in quanto conserva pressoché intatte le caratteristiche del paesaggio storico - rurale dell'immediato retroterra piceno. Colline che si elevano improvvisamente sul mare, terreni ben coltivati, case coloniche tipiche, molte delle quali anche censite e vincolate, armonicamente distribuite nel territorio ed ampie zone di macchia mediterranea, rappresentano una delle ultime realtà eco ambientali ancora intatte del tipico territorio fermano - piceno.
Queste caratteristiche, come è noto, stimolano un crescente interesse per costruire nuovi insediamenti edilizi nelle zone agricole in particolari posizioni panoramiche.
Le varianti proposte al Piano Regolatore di Lapedona sono così consistenti e anomale, da determinare un campanello di allarme in quanti hanno a cuore la tutela e lo sviluppo eco sostenibile del patrimonio sopra descritto. La proposta è infatti di modificare ben nove zone agricole in zone cosiddette "R", ovvero zone dove è possibile insediare nuove costruzioni di tipo turistico - ricettive e relative abitazioni. Gli insediamenti turistico ricettivi sono generalmente residence, alberghi, villaggi, campeggi, case vacanza, bar, pizzerie ecc. La dimensione complessiva di queste zone è di oltre 80.000 mq, quindi oltre otto ettari di terreni situati nelle più belle zone paesaggistiche del Comune di Lapedona, quasi tutti posizionati sulla sommità dei crinali che possiamo ammirare anche dalla costa e da tutto il circondario.
Le associazioni ambientaliste del Fermano Italia Nostra, Archeoclub, Lipu, Legambiente e Circolo River Keeper lanciano un allarme per il grande impatto ambientale che tale variante potrebbe determinare.
Si tratta di uno spreco di preziosissimo territorio che non ha alcuna logica per quanto concerne un reale sviluppo turistico sostenibile, in un territorio così tipico e ben conservato.
Ci batteremo, nel rispetto delle leggi, perché non venga deturpato e svenduto quest'ultimo patrimonio rimasto: l'ambiente, il paesaggio, l'armonia, la cultura, la storia rurale e la tipicità dei territori delle nostre colline."
|
21/08/2007
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
24/05/2011
Risparmi oltre il 40% per la pubblica illuminazione (segue)
Risparmi oltre il 40% per la pubblica illuminazione (segue)
21/05/2011
Conto alla rovescia per la FESTA DEGLI INCONTRI Si terrà il 28 maggio a Piane di Montegiorgio (segue)
Conto alla rovescia per la FESTA DEGLI INCONTRI Si terrà il 28 maggio a Piane di Montegiorgio (segue)
11/05/2011
In marcia per la solidarità SMERILLO MONTEFALCONE 8° edizione (segue)
In marcia per la solidarità SMERILLO MONTEFALCONE 8° edizione (segue)
11/05/2011
Nuovo sportello di Equitalia Marche nella neonata provincia di Fermo (segue)
Nuovo sportello di Equitalia Marche nella neonata provincia di Fermo (segue)
11/05/2011
Emergenza anziani e pensionati (segue)
Emergenza anziani e pensionati (segue)
01/05/2011
GMG 2011 A Madrid: a breve la scadenza delle iscrizioni (segue)
GMG 2011 A Madrid: a breve la scadenza delle iscrizioni (segue)
01/05/2011
Le Province dEuropa si incontrano: il 2 maggio un incontro sulla Resistenza civile (segue)
Le Province dEuropa si incontrano: il 2 maggio un incontro sulla Resistenza civile (segue)
28/04/2011
25 APRILE in memoria di due giovani (segue)
25 APRILE in memoria di due giovani (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji