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Viabilità: dibattito acceso

Macerata | Il raccordo autostradale nel tratto tra Villa Potenza e la costa, è legato a un elemento essenziale: la possibilità di costruire un nuovo casello autostradale tra Porto Recanati e Civitanova.

di Massimo Montesi*

Sembra fuorviante il dibattito che da alcuni giorni anima il tema della viabilità e del sistema infrastrutturale nella nostra provincia, in quanto frutto di una serie di errori e di inesattezze attraverso i quali si vorrebbe far passare quasi una contrapposizione, o l'idea di scelte paragonabili e escludenti l'una l'altra, su due grandi temi strutturali: la realizzazione dell'asse di collegamento autostradale nella vallata del Potenza e la linea ferroviaria Civitanova - Fabriano.

E' indubbio che sono entrambi fondamentali, ma non sono né interscambiabili né paragonabili, e per le diverse funzioni che svolgono o dovrebbero svolgere e soprattutto per la differenza di possibilità di finanziamenti.

Il raccordo autostradale nel tratto tra Villa Potenza e la costa, è legato a un elemento essenziale: la possibilità di costruire un nuovo casello autostradale tra Porto Recanati e Civitanova e la possibilità, attraverso la riscossione di un pedaggio in ingresso e uscita, di attivare un flusso finanziario di entrate che saranno utilizzate per la realizzazione dell'opera stessa.

Non si tratta quindi di somme disponibili, che potrebbero essere spostate da un investimento all'altro come è stato riportato in recenti interventi sulla stampa, ma legate, attraverso il meccanismo appena citato, indissolubilmente ad uno strumento finanziario utilizzabile per questa opera.

Contenuta nel programma di mandato, voluta da tutta la maggioranza in Consiglio Provinciale e votata con un atto di indirizzo dallo stesso Consiglio Provinciale nel luglio dell'anno scorso, il collegamento veloce con l'autostrada nella vallata del Potenza, attraverso la costruzione di un nuovo asse stradale da Villa Potenza a Potenza Picena e l'ammodernamento del tratto cha da Villa Potenza giunge fino a Castelraimondo, è la risposta ad una esigenza innanzitutto di sicurezza, ma anche di sviluppo armonioso e equilibrato per l'intera provincia, per permettere ad una vallata che rappresenta tanta parte del territorio, che ha tante potenzialità, economiche, turistiche e culturali uno sviluppo possibile e che può rappresentare, la seconda "gamba" del sistema provinciale, dove la prima naturalmente è la vallata del Chienti. Comporterà anche il supporto logistico per decongestionare la parte sud della costa maceratese, quella che va fino a Civitanova Marche, creando un ulteriore via di accesso a Macerata e al territorio interno.

Per quanto riguarda la nostra ferrovia, la Civitanova Fabriano, chiarito, si spera, che non è praticabile trasferire risorse togliendole a altre opre, semplicemente perché esse non esistono, resta il problema del suo potenziamento e ammodernamento.
Siamo convinti che essa sia una risorsa e che vada potenziata, ma ad oggi, la proprietà è della Regione e non sono previsti investimenti strutturali, atti a farla diventare quello che tutti riteniamo opportuno, una metropolitana di superficie.

Ciò non toglie che il nostro impegno è presente, a titolo di esempio ricordo i recenti interventi per la nuova stazione di Fontescodella e sarà continuo, di stimolo, di ricerca di soluzioni possibili e di controllo della qualità del servizio erogato.

*Capogruppo Ds
Consiglio Provinciale Macerata

 

21/08/2007





        
  



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