Le polemiche innescate dalla visita dell'on. Letta a San Benedetto in questi ultimi giorni hanno deviato il dibattito politico, portandolo su temi e discussioni che non ci appaiono particolarmente utili e costruttivi per la nostra città.

I Ds di San Benedetto del Tronto confermano il pieno e convinto sostegno alla linea del Sindaco Gaspari, che è poi la linea dell'intera maggioranza che amministra la città.

Crediamo sia venuto il momento di riportare l'attenzione su quelle che sono le reali esigenze e priorità, per ridefinire, alla fine di un'estate positiva sotto diversi aspetti, l'agenda politica del centrosinistra.

Un primo e pressante invito che i Ds vogliono rivolgere all'amministrazione è quello di rilanciare con forza il settore dell'agroindustria, che sta vivendo da diverso tempo una crisi profonda, le cui conseguenze oggi sono sotto gli occhi di tutti. La nostra solidarietà e il nostro pieno appoggio vanno alle centinaia di persone, ed alle loro famiglie, che lottano per mantenere il posto di lavoro all'ex Surgela di Porto d'Ascoli, così come all'ex-Arena di Grottammare.

Le priorità da affrontare in fretta e con determinazione riguardano lo schema direttore del PRG, il Piano regolatore del Porto, il Piano particolareggiato degli hotel, il Progetto casa, il Piano di Spiaggia e diversi altri progetti, fondamentali per una città come San Benedetto che punta sul mare, sul porto e naturalmente sul turismo.

Tutto ciò essendo consapevoli della situazione che caratterizza la nostra città: il PRG è vigente ma scaduto ed ha visto in tutti questi anni un'interpretazione particolarmente rigida delle norme.

Basti pensare che dai condoni decisi dal 1986 al 2004 sono emersi circa 14.000 abusi. È necessario che San Benedetto si doti di norme equilibrate: né troppo ampie, né troppo restrittive, per poter rispondere ad una diversità di esigenze.
Un punto fermo, che i Ds vogliono ribadire, è quello della legalità: un valore da difendere con i fatti, e una strategia da seguire in tutti settori, per assicurare la certezza delle regole e permettere a tutti di esprimere al meglio le proprie capacità, a vantaggio dei legittimi interessi privati, ma anche a beneficio dell'intera città. Gli stessi operatori economici hanno molto da guadagnare dalla certezza delle regole. È infatti più facile fare riferimento alla legge uguale per tutti che non alle possibili interpretazioni ad uso degli amici.

L'area del Porto deve ritornare ad essere strategica per questa città, non solo per le attività ad essa strettamente connesse, ma anche per quelle legate ad un altro importante settore: il turismo. E quindi si pone come prioritaria anche la questione del Piano di spiaggia, tenendo conto che ben 1 Km sui 5 totali delle nostre spiagge è fuori dal Piano, e che vi sono ancora dei tratti che appartengono a privati: aree che sicuramente dovranno essere acquisite.

C'è poi il tema del PAI. Dopo la riperimetrazione ottenuta, realizzare il sottopasso in zona San Giovanni permetterebbe la declassificazione di molte zone di Porto d'Ascoli da "E4" a "E3".

Sono tante le tematiche da affrontare, la strada è lunga e difficile e siamo certi che questa amministrazione, che - come emerso anche in questi giorni - ha una propria testa ed ha proprie gambe, è perfettamente in grado di far fronte a queste sfide.

Invitiamo, quindi, la giunta ed i consiglieri di maggioranza a dedicarsi nel migliore dei modi a svolgere il loro compito tenendo sempre al primo posto l'interesse comune della città nella consapevolezza che amministrare San Benedetto non è facile e richiede umiltà, impegno e responsabilità.