Una nomina sofferta, costellata da rinvii, torciture di naso da parte dei sindaci dei comuni associati, frizioni interne al centro-sinistra sambenedettese. Tuttavia un giovane, pressoché sconosciuto nell'ambito della politica, è chiamato a gestire l'accoglienza turistica della Riviera.

Speriamo faccia bene e soprattutto speriamo sappia dimostrare coraggio nelle scelte, senza sentirsi uomo di qualcuno. Il tempo saprà fornire migliori elementi per una seria valutazione.

Nel mentre chi è costui?
33 anni, laureando in Scienze Politiche all'università di Macerata, sin da giovanissimo ha praticato lo sport del calcio a livello dilettantistico, fino allo scorso anno tra le fila dell'Atletico Piceno.
Impiegato presso la Confesercenti si occupa della pubblicazione delle guide turistiche, del reperimento di sponsorizzazioni, del supporto organizzativo per iniziative come il Beach Arena.

Ma in questa rubrica ci occupiamo delle analisi politiche e così alcune considerazioni vanno fatte.
Alessandro Zocchi è un iscritto-militante della Margherita, persona politicamente molto legata al consigliere regionale Donati, collaboratore del vicesindaco Antimo Di Francesco. L'avallo necessario era tuttavia quello di Paolo Perazzoli, senza il consenso del quale l'attuale amministrazione non muove neppure una foglia e, quando lo fa (come per la demolizione del "Calabresi"), subisce delle mega-randellate sulla stampa. L'ex sindaco e presidente della Confesercenti non poteva avere nulla in contrario sulla nomina di un suo "dipendente" e così la cosa si è quagliata. Qualche mal di pancia per i consiglieri Evangelisti e Primavera (anti-Perazzoliani troppo acerbi), ma tutto è stato digerito (con certi stomaci!).

Conclusione? La Margherita piazza un altro proprio uomo, dopo Andrea Manfroni alla Multiservizi e prima di Libero Cipolloni al Centro Intermodale del Tronto, con la naturale conseguenza nello scenario politico: il Partito Democratico rafforza il proprio strapotere rappresentato dal Sindaco, vicesindaco, il 50% dei componenti della giunta, il 72% dei consiglieri comunali, il 50 % delle nomine presso enti partecipati.

E gli altri? Briciole, contributini, sistemazioni parentali e, grandi pacche sulle spalle.