Nella riunione tenutasi giovedi mattina presso il Comune di Grottammare in reazione al problema idrico per il settore vivaistico, si è generato un dibattito prima della seduta tra il sottoscritto ed il Sindaco di Grottammare, conclusosi poi con il mio allontanamento da parte sua dalla sala consiliare.

La motivazione che, pur essendo consigliere comunale vivaista, non avevo titolo a partecipare a tale riunione. Il motivo di tutto questo, perché pur confermando la validità di questa iniziativa, avevo polemizzato con il Sindaco stesso in quanto l’ Amministrazione comunale non aveva mai preso in considerazione una mia proposta fatta nel mese di marzo in relazione a questa emergenza idrica che già si evidenziava, viste le allora condizioni climatiche.

Tale proposta si basava sull’organizzazione di vari incontri e dibattiti con esperti e addetti del settore vivaistico, ai fine di poter trovare soluzione al problema di carenza idrica che a suo tempo avevo previsto e che si sarebbe verificata viste le scarse precipitazioni piovose.

Se fossi stato ascoltato in merito, forse oggi avremmo potuto trovare qualche valida soluzione per fronteggiare questa grave situazione, ormai non più risolvibile per l’attuale stagione.

Tutto ciò deve aver dato fastidio al Sindaco, che allora aveva anche risposto ironicamente alla mia proposta (non posso fare il rabdomante! !), proposta che al giorno d’oggi si è rilevata valida.

Tutto ciò dimostra che le decisioni partecipative tanto sbandierate da questa amministrazione sono solo fumo negli occhi per la popolazione.

In pratica, quando invece ci sono serie proposte da parte dei cittadini o dei consiglieri d’opposizione, esse non vengono tenute in considerazione anche se sono valide.

Infatti il sottoscritto non è stato ascoltato né come cittadino, né come vivaista e né come consigliere comunale.
* Consigliere comunale