Alinghi torna a regatare: tutti al lavoro per organizzare e vincere la 33a America's Cup del 2009
Valencia (Spagna) | Novità e programmi. Tom Schnackenberg è il consulente incaricato dello sviluppo delle nuove regole di classe Coppa America. L'Arbitration Panel ha dichiarato valida la sfida del Club Náutico Español de Vela, CNEV, come Challenger of Record della 33a A. C.
di Nicola Facciolini
Mentre tra i sindacati italiani ancora si respira aria di "attesa", terminata la 32ma edizione della Coppa America di Vela e finite le vacanze, alcuni dei velisti e dei progettisti dei "campioni del mondo" di Alinghi sono tornati nel circuito agonistico internazionale delle regate. Ernesto Bertarelli, presidente del sindacato, e Brad Butterworth hanno regatato al Campionato del Mondo Farr40 in Danimarca. A bordo con Bertarelli e Butterworth, anche Warwich Fleury alla randa, Lorenzo Mazza alle vele di prua e Piet van Nieuwenhuyzen a prua. Le regate sono state molto combattute e sono terminate e con un ottimo secondo posto alle spalle di Mascalzone Latino.
Questo il commento di Brad Butterworth, tattico di Alinghi, sulla vittoria di Mascalzone: "Il loro punteggio finale è impressionante, hanno regatato davvero bene e sembrava avessero un pizzico di velocità in più rispetto al resto della flotta. Sicuramente hanno fatto un ottimo lavoro di messa a punto della barca, ma poi è necessario anche regatare nel modo migliore e questo e proprio quello che loro hanno fatto". Per informazioni dettagliate sul Campionato del Mondo, è possibile consultare il sito dell'evento all'indirizzo www.farr40.kdy.dk . Altrove al Trophée des Champions a La Trinité sur Mer in Francia, Pierre-Yves Jorand, allenatore di Alinghi, Luc Dubois, analista delle performance per il team progettuale e Yves Detrey, drizzista, hanno regatato contro avversari tra cui spiccavano nomi quali quelli di Franck Cammas, Loïck Peyron e Michel Desjoyeaux. Quest'ultimo ha strappato la vittoria ad Alinghi proprio l'ultimo giorno e, dopo un lungo duello con nove prove disputate, soltanto un punto separava i due team. Per maggiori informazioni sull'evento www.tropheeclairefontaine.com.
Nel frattempo alla base di Valencia, i membri del team stanno tornando al lavoro dopo le vacanze e il periodo di consultazione sui nuovi progetti è in calendario per la metà di settembre. L'Arbitration Panel ha dichiarato valida la sfida del Club Náutico Español de Vela, CNEV, come Challenger of Record della 33a America's Cup. Il Panel ha anche stabilito che la Société Nautique de Genève, SNG, era obbligata ad accettare la sfida dal momento che è stata la prima valida ricevuta. Inoltre, Arbitration Panel ha stabilito che il Protocollo siglato da SNG e dal CNEV il 3 luglio 2007 è conforme a quanto prescritto dal Deed of Gift. Infine, l'Arbitration Panel ha raccomandato che vengano effettuati alcuni emendamenti al Protocollo, relativamente alla gestione stessa dell'Arbitration Panel.
Come già annunciato in precedenza, il procedimento di consultazione con i challenger regolarmente iscritti sta per cominciare e le raccomandazioni dell'Arbitration Panel saranno tenute nella dovuta considerazione e utilizzate nel corso delle prossime sei settimane. Questa decisione sottolinea che l'Arbitration Panel è l'autorità competente per la risoluzione di controversie di natura sportiva. L'Arbitration Panel è composto da tre membri con una lunga esperienza nelle questioni legali sportive: il Professor Henry Peter, svizzero, che presiede il Panel, Graham McKenzie, neozelandese e Luis María Cazorla Prieto, spagnolo. Sia McKenzie che il Professor Peter facevano parte della Giuria della 32a America's Cup quando BMW ORACLE Racing era Challenger or Record e il Prof. Henry Peter è stato anche membro dell'Arbitration Panel della 31a America's Cup.
Alinghi, insieme ai Challenger, continua a rimanere concentrato sul lavoro necessario per garantire il futuro successo della 33a America's Cup nel 2009. Alinghi, Defender della 33a America's Cup, ha offerto alla stampa un aggiornamento sulla preparazione della 33a America's Cup presso la sede della Société Nautique de Genève. Questa riunione segna l'inizio della campagna per la 33a America's Cup e il ritorno al lavoro del team dopo la pausa estiva del mese di agosto.
Brad Butterworth, skipper del team, era accompagnato da Hamish Ross, consulente legale di Alinghi e da Michel Hodara in rappresentanza di America's Cup Management. I tre insieme hanno annunciato diverse novità nella preparazione della 33a America's Cup. La prima è rappresentata dal fatto che il periodo di consultazione tra i progettisti, che dovrà iniziare a metà settembre, durerà sei settimane al termine delle quali saranno definite le nuove regole di classe. Questa consultazione sarà gestita da un supervisore esperto in materia, che garantirà che idée e punti di vista di tutti i challenger vengano equamente tenuti in considerazione.
Inoltre, come ha spiegato lo stesso Butterworth, c'è la chiara volontà di arrivare a definire regole ben precise in modo da avere una "box rule" molto restrittiva al fine di ottenere regate spettacolari e molto combattute: "Quello che vogliamo - ha dichiarato Butterworth nel corso dell'incontro con la stampa a Ginevra - è di arrivare a scrivere regole che garantiscano spettacolarità e che consentano agli equipaggi di esprimere tutte le loro capacità, proprio come è successo nel corso della 32a America's Cup recentemente terminata. Tutto ciò, insieme a nuove barche più grandi, di grande impatto e realizzate alla regola d'arte, ci aiuterà a raggiungere i nostri obiettivi per la prossima Coppa".
Siamo contenti - ha proseguito lo skipper di Alinghi - di riportare l'America's Cup ai tempi romantici e alle dimensioni dei J-Class, con imbarcazioni ovviamente innovative e caratterizzate dalla più recenti soluzioni tecnologiche. Questo aspetto in particolare consentirà uno spettacolo senza precedenti e la realizzazione di un evento davvero speciale per gli appassionati di vela in tutto il mondo".
E' stato inoltre annunciato che nei prossimi giorni sarà convocata una riunione della Competitor Commission per affrontare nel dettaglio gli aspetti della 33a America's Cup e degli elementi che caratterizzano il Protocollo, con l'intento di realizzare un'edizione che sia un successo ancora più grande di quella appena conclusa.
L'ACM ha confermato che oggi i contratto di Valencia come città organizzatrice dell'evento, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri spagnolo e che con questo atto, la città ha ormai ricevuto l'investitura ufficiale per la prossima America's Cup da tutte le autorità spagnole. In questo modo sono state così completate e risolte tutte le procedure contrattuali relative alla località che ospiterà la Coppa nel 2009.
L'ACM ha inoltre annunciato che United Internet Team Germany è stato ufficialmente accettato come quinto challenger.
"La maggior parte dei team è tornata dalle vacanze estive e ora l'attenzione di tutti è nuovamente dedicata la preparazione della prossima Coppa nel 2009, con un occhio particolare allo sviluppo della nuove regole di classe, che saranno determinate attraverso la consultazione con i cinque challenger ufficialmente iscritti" ha dichiarato ancora Butterworth, aggiungendo: "Le nuove regole di classe saranno rese pubbliche il 31 ottobre 2007, con due mesi di anticipo rispetto la data inizialmente prevista e 18 mesi prima la prima la pre-regata con le nuove barche ".
Butterworth ha approfittato dell'occasione per chiarire alcuni aspetti del Protocollo che non sono stati interpretati correttamente nel corso del periodo estivo:
CHIARIMENTI SUI PRINCIPALI ELEMENTI DEL 33° PROTOCOLLO
E' stato affermato che il CNEV è un ‘inganno' e non un legittimo Challenger of Record
La leggittimità del CNEV non è in discussione in nessun modo. Per la 32a America's Cup, Desafío Español rappresentava la comunità velica spagnola per conto della Federazione Spagnola di Vela. Dunque Desafio non si era iscritto tramite uno yacht club, ma tramite la sua federazione nazionale ed era stato già deciso di creare un nuovo yacht club che rappresentasse l'essenza della vela spagnola. Questo nuovo yacht club che rappresenta lo spirito dell'America's Cup in Spagna, è presieduto dal vice presidente della Federazione Spagnola di Vela. BMW ORACLE Racing sta cercando di minare la credibilità di questo challenge con due argomenti che sono entrambi errati e fuorvianti, in quanto ci sono molti esempi di yacht club costituiti in passato specificatamente per la sfida all'America's Cup (compresi club dall'Australia, il Giappone, la Gemania, Gli Stati Uniti e il Canada. Ci sono inoltre anche esempi di yacht club che hanno organizzato regate dopo aver presentato la sfida. Al di là di ciò, la credibilità della sfida spagnola è garantita dai risultati ottenuti nel corso della 32a America's Cup, dove il team ha raggiunto le Semifinali.
Qual'è l'impatto della sfida legale di BMW ORACLE Racing?
E' un tentativo di agguato legale, per giunta unilaterale. La realtà è che abbiamo già sei partecipanti incluso Alinghi, pronti per la 33a America's Cup. Quindi l'azione di BMW ORACLE Racing rappresenta una perdita di tempo per l'America's Cup, operata a loro proprio uso e consumo. Questo clima di incertezza creato dal Golden Gate Yacht Club (in rappresentanza di BMW OACLE Racing) è dannoso in particolare per i team che non hanno ancora confermato la loro partecipazione, dal momento che impedisce loro di trovare sponsor e di organizzare il team stesso. La 32a America's Cup ha offerto il meglio di sé in mare e questo è quello che noi vogliamo che succeda anche per la 33a America's Cup.
Per quale ragione ACM può rifiutare un'iscrizione?
Cfr AC 33 Protocol - clausola 2.7 (d), 4.4
Prima di tutto un concorrente ha l'obbligo di soddisfare tutti i requisiti previsti dal Deed of Gift e dal Protocollo. Detto ciò, ACM è l'organizzatore dell'evento e questa regola è stata specificatamente indicata in quanto, come in altri eventi sportivi internazionali, abbiamo un limitato numero di posti disponibili.
In ogni caso se il potenziale concorrente ritiene di aver ricevuto un trattamento ingiusto, può ricorrere all'Arbitration Panel.
ACM può allontanare un concorrente in qualsiasi momento?
Cfr. AC 33 Protocol - clausola 5.4 (b)(d)
No, ACM non ha il potere di escludere dall'evento un concorrente in ogni momento. ACM ha il potere di squalificare un concorrente che rifiuta di rispettare le regole. Anche in situazioni estreme il concorrente avrebbe comunque titolo di appellarsi all'Arbitration Panel.
Tutto ciò è molto simile agli obblighi imposti dalLe autorità di eventi sportive internazionali, compresi il Comitato Olimpico Internazionale, la FIFA e la FIA.
Gli ufficiali di regata sono davvero indipendenti?
Cfr. Protocol - clausola 5.4
Il Protocollo contiene regole precise per garantire una competizione leale, inoltre da un punto di vista sportivo la 33a America's Cup non sarà differente dalla 32a. La chiave di tutto sta in quello che succede in mare: le regate saranno gestite da arbitri esperti, conosciuti per la loro integrità e accreditati dalla Federazione Internazionale di Vela (ISAF). Il Challenger of Record può ricusare un senior (quelli con poteri decisionali ) se ritiene che la persona non sia neutrale e la giuria di regata determinerà se la stessa sia davvero neutrale o meno.
Perchè ACM ha bisogno del diritto di cambiare le regole della competizione ogni volta?
Cfr. Protocol clausola 17
ACM ha amministrato la 32a America's Cup, probabilmente la miglior America's Cup di ogni tempo, e ha bisogno della giusta autorità per gestire la 33a edizione. Non c'è nulla di diverso da quello che succede in ogni altro evento sportivo di caratura internazionale, dove l'ente che governa deve provvedere regolarmente alle interpretazioni e al chiarimento di regole sportive e tecniche, nell'ambito di un ambiente dinamico e in continua evoluzione. Il Challenger of Record o il Defender possono opporsi a cambiamenti significativi e ACM potrebbe rivolgersi per i cambiamenti proposti all'Arbitration Panel.
La nuova Competitor Commission non ha poteri di voto?
Cfr. Protocol clausola 10.1
Il Defender e ACM hanno la necessità di consultarsi con i challenger per essere sicuri che il prossimo evento sia il migliore possibile e per questo motivo la loro presenza all'interno di questo forum ha un senso ben preciso.
Deve essere chiaro a tutti che neanche la Challenger Commission nella scorsa edizione aveva diritto di voto, ma soltanto il potere di raccomandare. Lo stesso concetto si applica alla Competitor Commission questa volta.
La ritardata pubblicazione delle nuove regole di classe non rischia di non consentire ai team di prepararsi per tempo e di offrire un vantaggio iniquo ad Alinghi?
Abbiamo cominciato a pensare al cambio delle regole di classe sin dal 2003 e la miglior dimostrazione di questo è il fatto che Russell Coutts è stato il più strenuo sostenitore della nuova classe già nella 32a America's Cup. Il nostro team di progettisti è di nuovo al lavoro dopo le vacanze per prepararsi al periodo di consultazione di sei settimane con gli altri challenger che comincerà a metà settembre.
Questa consultazione comune definirà le nuove regole di classe che saranno rese pubbliche il 31 ottobre 2007 con due mesi di anticipo sulla data inizialmente prevista e diciotto mesi prima la prima pre regata con le nuove barche. Questa consultazione sarà gestita da un consulente esperto in materia, che garantirà una supervisione neutrale e il fatto che idée e punti di vista di tutti i challenger siano equamente tenuti in considerazione.
In che modo le nuove regole di classe potranno garantire regate combattute e spettacolari?
Tutti i partecipanti partiranno dallo stesso livello. E' nostra intenzione limitare i parametri della "box rule" per la nuova classe, di modo che le barche siano molto simili tra loro e che questo si traduca in regate molto competitive e ravvicinate, a beneficio di quello che l'evento velico più importante nel panorama sportivo internazionale.
Alinghi potrebbe ottenere un vantaggio sleale partecipando anche alle regate di selezione degli sfidanti (CSS)?
La nostra filosofia è quella di ridurre i costi e di ritornare dunque, per la 33a AC, al concetto di una sola barca per team. Questa è la migliore soluzione per ridurre i costi perché consente di evitare di avere due equipaggi completi e di dover mantenere due barche sempre perfettamente a punto. Nello stesso tempo il Defender ha la necessità di navigare e di sviluppare la sua barca e le relative prestazioni. Per questo deve essere incluso nelle regate di selezione dei challenger. L'altra possibilità per il Defender era quella di avere un programma di test a due barche sin dall'inizio della campagna, soluzione costosa e meno attraente da un punto di vista dello spettacolo complessivo.
ACM, l'autorità responsabile della 33a America's Cup, ha nominato Tom Schnackenberg consulente ufficiale per le regole di classe e i regolamenti dell'evento nel periodo di consultazione dei progettisti, periodo che dovrà cominciare il 15 settembre e che vedrà coinvolti i challenger che hanno ufficializzato la loro sfida. Schnackenberg sarà il garante della collegialità delle scelte nel corso del processo di lavoro che dovrà condurre alla definizione delle nuove regole di classe, che saranno rese pubbliche il 31 ottobre 2007.
Michel Hodara, CEO di ACM, ha così commentato la nomina: "Siamo felici che Schnackenberg abbia accettato di unirsi a noi per la stesura delle nuove regole di classe, in un così ruolo importante e delicato, dove era assolutamente necessario poter contare su di una persona che avesse le sue conoscenze, la sua esperienza, una particolare predisposizione ala mediazione e una credibilità internazionale".
Grant Simmer, coordinatore dei progettisti di Alinghi, ha spiegato quello che sarà il ruolo di Schnackenberg : "Tom ha cominciato a lavorare nell'America's Cup nel 1977 e da allora è stato sempre coinvolto in tutte le campagne con diversi consorzi, vincendo tre volte. E' conosciuto e apprezzato come una delle menti più brillanti e come uno dei velisti e progettisti più preparati ed esperti nel nostro sport. La responsabilità di Schnackenberg sarà quella di supervisionare il lavoro dei tecnici sulle nuove regole, lavoro che comincerà a breve, e di garantire nello stesso tempo che le diverse proposte siano equamente prese in considerazione. Dovrà infine provvedere alla stesura del testo ufficiale delle nuove regole e alla sua pubblicazione il 31 ottobre 2007. Schnackenberg si occuperà inoltre di altri aspetti dei regolamenti connessi con la 33 a America's Cup e, una volta che avrà terminato tutto questo percorso, lo accoglieremo nel gruppo di progettisti di Alinghi".
Mike Sanderson direttore di TeamOrigin ha espresso tutta la sua soddisfazione per la nomina: "La scelta di Schnackenberg come responsabile di questo progetto è davvero fantastica. Avere qualcuno del suo calibro disponibile e pronto ad impegnarsi in un passaggio chiave del progetto per la prossima edizione della Coppa, è qualcosa di davvero molto importante per tutta la comunità dell'America's Cup".
I challenger, ovvero il Challenger of Record Desafío Español, TeamOrigin, Team Shosholoza, Emirates Team New Zealand e United Internet Team Germany, parteciperanno insieme al Defender a questa sessione di consultazione e di studio sulle nuove regole di classe a partire dal 15 settembre. Questo gruppo prenderà in considerazione tutte le bozze e le idée dei partecipanti e concretizzerà il suo lavoro nelle nuove regole di classe, che diventeranno pubbliche due mesi prima rispetto al programma originario, garantendo un lasso di tempo di 18 mesi di tempo per la progettazione, la costruzione e le prove in mare, prima dello svolgimento della prima pre regata con le nuove barche.
Schnackenberg ha così commentato questo suo nuovo impegno: "E' una sfida importante ricca di fascino e di aspettative. Ero assolutamente attratto dalla prospettiva di una nuova classe di barche sin da quando, finita la Coppa, se n'è cominciato a parlare e sono onorato di essere stato invitato a partecipare alla sua nascita".
Tom Schnackenberg, la biografia:
11/5/1945, Wellington (NZL)
• 1977: Sail designer alla North Sails (Lowell North) per la difesa della Coppa su Enterprise
• 1980: Sail designer il challenger Australia I
• 1983: Sail coordinator per Australia II, challenger e vincitore winner dell' America's Cup,
• 1987: Sail coordinator per Australia III e Australia IV
• 1988: Sail coordinator per la Big Boat challenger
• 1992: Sail coordinator per Spirit of Australia, challenger
• 1995: Coordinatore dei progettisti and navigatore di Black Magic.
• 2000: Coordinatore dei progettisti e navigatore di Team New Zealand.
• 2000: America's Cup Hall of Fame inductee.
• 2003: Presidente del sindacato, coordinatore dei progettisti di Team New Zealand
• 2007: membro di Luna Rossa Challenge.
Studente in fisica nucleare, Schnackenberg ha scoperto la vela a 21 anni. Dal 1977 è stato progettista delle vele alla North Sails, lavorando per Enterprise, il 12 Metri di Lowell North candidato alla difesa della Coppa. Tre anni dopo era il co progettista delle vele di Australia, challenger nel 1980 e nel 1983 coordinatore dei progettisti delle vele di Australia II, con la quale vinse la sua prima America's Cup. Schnackenberg è uno degli inventori del taglio triradiale dei genoa e della realizzazione in 3D delle vele. Coordinatore del programma vele di Australia III e IV nella difesa della Coppa a Freemantle in Australia, ha disegnato le vele anche del gigantesco KZ (The Big Boat) per l'America's Cup del 1988, mentre nel 1992 a San Diego era con Spirit of Australia. Nel 1995, entrò a far parte del famoso "dream team" di Peter Blake. Nel 2000, nel ruolo di coordinatore dei progettisti di Team New Zealand, ha partecipato all'ideazione e alla realizzazione del "millennium rig" oltre ad essere a bordo in qualità di navigatore. Schnackenberg, nel corso della sua carriera, ha vinto anche l'Admiral's Cup nel 1981 e nel 1987 ed è stato il supervisore del sailing team neozelandese alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992. Tre le vittorie dell'America's Cup (1983, 1995, 2000). Nell'ultima edizione ha fatto parte del team di progettisti di Luna Rossa Challenge.
Fonte: Alinghi Team
Alinghi torna a regatare: tutti al lavoro per organizzare e vincere la 33a America's Cup del 2009. Novità e programmi. Tom Schnackenberg è il consulente incaricato dello sviluppo delle nuove regole di classe Coppa America. L'Arbitration Panel ha dichiarato valida la sfida del Club Náutico Español de Vela, CNEV, come Challenger of Record della 33a America's Cup.
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10/09/2007
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