Si è svolta stamani, nella sala conferenze del Polo Culturale Sant'Agostino, un'importante assemblea sindacale dei lavoratori comunali. La riunione, presieduta dai rappresentanti dei vari sindacati, ha avuto come argomento di discussione la mancata attuazione della piattaforma sindacale del 24 novembre 2006 e l'analisi degli esiti del confronto con la delegazione di parte pubblica.

I punti caldi della discussione sono stati: destinazione delle risorse previste dal contratto aziendale, revisione dell'assetto organizzativo dell'ente, aumento delle ore lavorative per gli occupati part-time, tutela dei lavoratori di fronte al processo di esternalizzazione dei servizi che sta avvenendo in vari settori di attività comunale ed aumento del valore dei buoni pasto.

"Dopo circa 9 mesi di lavoro da quel lontano 24 Novembre" spiega Giorgio Cipollini, della CISL "Non siamo ancora riusciti a raggiungere con la controparte un accordo su nessuno dei punti più importanti espressi dalla piattaforma sindacale. Questo fallimento è da attribuire soprattutto all'atteggiamento di disaccordo con le nostre posizioni, manifestato sinora da parte del sindaco di Ascoli"

"Le nostre richieste - continua Cipollini - sono tutte più che leggittime. Per quanto riguarda i buoni pasto, la nostra proposta è di portare il loro valore da 5 a 7 euro, considerando che quelli emessi per i lavoratori provinciali hanno tale valore e quelli per i dipendenti della Camera di Commercio hanno valore di 10 euro. Sul tema del part-time, la piattaforma prevede un aumento degli orari di lavoro settimanali da 29 a 36 ore e a 32 per chi invece lavora sotto le 29 ore. In questo modo vogliamo garantire, a questo tipo di lavoratori, il raggiungimento della piena occupazione. I soldi per fare tutto questo ci sono, a cominciare dai fondi risparmiati dal Comune con i pensionamenti."

Il segretario della CISL cha concluso presentando le prossime tappe della protesta sindacale: "La prossima settimana ci sarà un incontro tra le varie rappresentanze sindacali. Intendiamo sensibilizzare le varie forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione, affinchè ci sostengano in queste nostre legittime rivendicazioni. Prevediamo inoltre altre quattro assemblee da qui alla fine dell'anno, la realizzazione di un volantino per informare l'opinione pubblica e la convocazione di uno sciopero generale in data da destinarsi"