Genitori sul piede di guerra oggi alla scuola elementare Benedetto Caselli in via Gino Moretti.

All' orario di uscita abbiamo assistito a un assalto al cancello, con la conseguente fiumana di persone.

Da oggi era possibile per i padri e le madri aspettare lungo lo scivolo che porta all' uscita, probabilmente non è bastato questo provvedimento. Come si temeva, con la prima pioggia è arrivato il caos, quello vero.

Molti genitori hanno fatto lo slalom tra auto e moto sotto la pioggia, invadendo la corsia delle auto lungo la discesa di Via Curzi. Insufficiente il lavoro dei Vigili, che pur impegnati a regolare il traffico, non hanno potuto evitare situazioni di pericolo per i pedoni.

Oggi è il caso di dire che per i bambini e i loro genitori è piovuto sul bagnato.

Ieri già un' interrogazione del consigliere comunale di opposizione Giorgio De Vecchis aveva  denunciato la situazione pericolosa che la nuova uscita avrebbe creato, con una diffida all'amministrazione comunale, ritenuta penalmente responsabile per eventuali danni o incidenti a persone o cose.

Oggi, oltre al consigliere era presente anche l' Assessore Settimio Capriotti, che a stento è riuscito a contenere la rabbia furiosa dei genitori.

"L' uscita è stata spostata nel lato Nord della scuola  - dichiara l' Assessore con delega alla Viabilità Capriotti -  perchè prossimamente inizieranno i lavori in via Gino Moretti, nel lato adiacente al ponte del Torrente Albula, per creare parcheggi a <>. Questa soluzione dell' uscita in via Giovanni XXIII° ci è sembrata la piu' logica, proprio per evitare ai bambini di uscire in prossimità del cantiere."

Pare inoltre che la soluzione proposta ieri di utilizzare il cancello grande, a Est dell' uscita incriminata, non sia possibile a causa dei parcheggi delle automobili, pur esistendo uno spazio di fuga sufficiente.

Una soluzione che proponiamo potrebbe essere quella di chiudere l' intera via (soluzione adottata dalla maggioranza delle scuole) nel quarto d' ora di entrata e di uscita dei bambini, cosi' da non permettere a nessuno di transitare con la propria automobile, anche parcheggiata, in Via Giovanni XXIII.

Se ieri il Sindaco Gaspari parlava di 1 ora al giorno, in realtà basterebbe soltanto una mezz' ora, al massimo 45 minuti di sacrificio, per 5 giorni alla settimana per i residenti e i commercianti della via, sarebbe indice di buon senso civico.