Ascoli Nostra: Monticelli non ha bisogno di altro cemento!
Ascoli Piceno | Critiche al progetto di "riqualificazione" del quartiere. Tra le proposte alternative: spazi d'aggregazione e negozi per piccoli commercianti
di Ascoli Nostra
In una lettera spedita alle testate giornalistiche locali, i rappresentanti di Ascoli Nostra, associazione no-profit per la tutela del patrimonio storico, artistico e culturale di Ascoli, censurano apertamente il progetto di utilizzo dell'ampio spazio antistante l'Ospedale "Mazzoni" per la costruzione di un nuovo centro commerciale e di nuovi, ulteriori, palazzi:
"La "riqualificazione" del quartiere di Monticelli (all'Odg del Consiglio Comunale venerdì 28 settembre) prevederebbe, tra l'altro, di fronte all'Ospedale, un'enorme piastra destinata a centro commerciale, che coprirebbe oltre la metà dell'intero terreno. Sopra la piastra verrebbero costruiti uno o più enormi palazzi per un'altezza totale di venti metri. Un ammasso di cemento inaudito nel nome della riqualificazione del quartiere. Ma quale riqualificazione? Monticelli non ha bisogno di altro cemento, la vera riqualificazione consiste nel trasformare un quartiere dormitorio in un quartiere residenziale. Monticelli non ha una piazza! C'è bisogno di un ampio luogo di aggregazione, oltre a spazi alberati ed attrezzati, in cui gli abitanti possano ritrovarsi e passeggiare. Monticelli ha bisogno di negozi per piccoli commercianti ed artigiani (che fine ha fatto il progetto di utilizzare i porticati sotto ai palazzi?). Monticelli ha bisogno di ridurre il traffico sull'asse centrale che taglia inesorabilmente il quartiere in due (che fine ha fatto il progetto del ponte?). L'ultimo spazio disponibile, al centro del quartiere, verrebbe completamete cementificato, cancellando definitivamente un vecchio sogno degli oltre 12.000 residenti. Dunque a chi gioverebbe questo progetto di riqualificazione? Non certo agli abitanti che vedono pian piano diminuire i già esigui benefici del progetto iniziale, opere di interesse pubblico che vanno ridimensionandosi man mano che la speranza nel finanziamento pubblico si affievolisce (a detta di frammentarie notizie lette sui giornali) a causa del ritardo nella presentazione del progetto o forse perchè mancherebbe il requisito fondamentale di un Piano Regolatore approvato?. Allora, se gli abitanti resteranno senza la piazza, senza il ponte e dovranno tenersi un'asse centrale a traffico insostenibile, a chi gioverebbe questa "riqualificazione"? Di certo i costruttori non avranno da lagnarsi, viste le generose cubature previste. A proposito di cubature, come mai fino a poco fa si parlava di edificare davanti all'Ospedale massimo tre piani mentre ora di colpo si è passati a 20 metri"
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27/09/2007
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Kevin Gjergji