Turisti estensi a Fermo, li accoglie Italia Nostra
Fermo | Una quarantina di persone della cittadina veneta in visita in questi giorni; il presidente di Italia Nostra Elvezio Serena nota: "Una bella esperienza, ma che peccato quelle auto davanti a Palazzo dei Priori"
La sezione Italia Nostra di Este, in provincia di Padova, in occasione di un viaggio in Puglia, ha scelto come tappa intermedia di visita Fermo, grazie anche alla presenza e collaborazione della locale sezione.
Hanno fatto gli onori di casa, giovedì scorso 6 settembre, insieme al presidente Elvezio Serena, Valeriano Vallerani, Bruno Garruba, Vittorio Calcinaro e Claudia Carloni. Dopo la visita guidata alle Grandi cisterne romane e alla Pinacoteca il gruppo, nella splendida cornice del Teatro dell'Aquila, è stato ricevuto dal Sindaco della città Saturnino Di Ruscio, che ha consegnato loro il volume "L'Aquila e il Leone", realizzato per la grande mostra celebrativa degli storici legami tra Fermo e Venezia.
Dopo uno spuntino nella suggestiva atmosfera di Piazza del Popolo, e una bella passeggiata verso il Girfalco e il Teatro romano, gli ospiti hanno raggiunto la sede di Italia Nostra in via Migliorati. Quì il presidente Serena ha consegnato alla organizzatrice del viaggio Maria Tersa Pavan il volume "La nuova Provincia di Fermo nelle cartoline d'epoca", la pubblicazione "Il Montani di Fermo-tutela di un patrimonio" e una serie di cartoline antiche della città.
I quaranta turisti veneti, che hanno ricambiato l'ospitalità del Sindaco e di Italia Nostra con pubblicazioni inerenti il loro territorio, hanno apprezzato molto la città di Fermo per l'aspetto culturale e paesaggistico, ma anche per la bellezza e la pulizia del centro storico, con i suoi magnifici palazzi e cortili.
"Unica nota dolente - fa notare Elvezio Serena - le auto parcheggiate davanti al palazzo dei Priori, sia dei vigili urbani, ma anche di alcuni "privilegiati": una consuetudine che si ripete 365 giorni all'anno, nonostante l'ordinanza del Sindaco.
La facciata era oscurata da numerose automobili che non hanno consentito di scattare una foto ricordo con lo sfondo del rappresentativo palazzo, come auspicato dai visitatori. Il gruppo ha potuto "rimediare" al Girfalco, dove sono state scattate le foto allegate, sullo sfondo la facciata duecentesca della Cattedrale. Ci auguriamo che la chiusura della Piazza del Popolo alle auto e ai ciclomotori annunciata da Di Ruscio sia realmente e rigorosamente rispettata e fatta rispettare, sia per i mezzi comunali, sia per tutti gli altri cittadini".
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08/09/2007
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