Nelle prime ore della mattinata odierna, personale del dipendente nucleo operativo del reparto operativo, coadiuvato dai militari dei competenti comandi territoriali, provvedeva a dare esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip. del Tribunale di Ascoli Piceno dott.sa Annalisa Gianfelice su richiesta del sostituto procuratore dott. Ettoore Picardi, nei confronti di 23 persone resesi responsabili in concorso del reato di traffico e spaccio dl sostanze stupefacenti.

Gli investigatori, nel corso dei nove mesi in cui hanno condotto l'indagine, denominata ‘Lion", hanno dimostrato come gli arrestati avessero creato una fitta rete di spaccio che, partendo da approvvigionamenti sul mercato campano e milanese, riforniva la provincia di Ascoli Piceno di sostanza stupefacente. in particolare cocaina partendo dalla semplice attività di controllo nei confronti dei ‘pusher" locali, il personale operante è riuscito a ricostruire i rapporti intercorrenti tra i vari soggetti coinvolti nella rete di spaccio.

A capo dell'organizzazione è risultato essere C.L., 47 enne napoletano, che con la complicità del figlio, della moglie e dei parenti, aveva dato vita alla lucrosa attività.

Lo stesso servendosi di pusher locali e pregiudicati albanesi, attraverso contatti personali e telefonici, oltre al rifornimento di stupefacenti si è occupato di riciclare assegni di provenienza illecita, opere d'arte ed armi. oltre a C.L., nella trappola dei Carabinieri sono finiti:
1. T.M., 32 enne di san benedetto del tronto (ap):
2. A.D., 25 enne di ottaviano (na); -
3. D.G.F., 26 enne di san benedetto del tronto (ap);
4. D.E., 43 enne di scafati (sa):
5- D.T, 43 enne di scafati (sa);
6. D.B.T. 38 enne di scafati (sa);
7. F.V. 61 enne di grotfammare (ap):
8. G.A..4 23 enne di san benedetto del tronto (ps);
9. G.A., 25 enne albanese; .
10 G.S., 28 enne albanese;
11. G.H., 23 enne albanese;
12. L.R., 40 enne di san benedetto del tronto (a?);
13. P.G., 45 enne di ascoli piceno;
14. R.G., 36 enne di pompei (na);
15. S.E., 56 enne di roma;
16. T.J., 47 enne di ascoli piceno.
17. A.M., 41 enne diascoli piceno'
18. S.L, 24 enne albanese;

I luoghi preferiti per la cessione dello stupefacente erano all'interno di locali pubblici gestiti da complici nel centro abitato di ascoli piceno e di san benedetto del tronto e zone umitrofe le località in cui sono state eseguite le ordinanze di custodia cautelare ed effettuate le relative perquisizioni domiciliari sono Sesto San Giovanni
(Mi), Napoli, Torre del Greco Castellammare di Stabia (NA), Scafati (SA),
Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto (AP).

Per l'effettuazione del delicato servizio, che è ancora in corso e che ha visto la contemporanea partecipazione di oltre 150 carabinieri in varie zone d'Italia, è stata richiesta la collaborazione dei nuclei cinofili di Pesaro, Chieti e Bastia Umbra (PG) nonché dell'elinucleo di Falconara (AN). In precedenza, nel corso dell'indagine il personale operante aveva proceduto ad arrestare già 3 persone, denunciarne 26 in stato di libertà e segnalarne 25 alla locale Prefettura.

Quali assuntori abituali di sostanze stupefacenti. Inoltre, erano stati sequestrati 312 grammi di sostanza stupefacente tipo cocaina oltre a materiale vario atto al confezionamento ed allo spaccio, nonchè confiscati beni immobili utilizzati per il compimento del reato.

Le indagini, portate avanti sin dall'ottobre 2006, hanno comportato un grande impegno operativo in termini di uomini e mezzi. i servizi, che si sono avvalsi delle più sofisticate ed avanzate tecnologie, hanno consentito di ricostruire tutti le relazioni che vincolavano i membri dell'organizzazione.

nel complesso, agli arrestati sono stati attribuiti i seguenti reati:
- violazione art. 73 d.p.r. 309/90 spaccio e traffico di sostanze stupefacenti;
- violazione art. 648 c.p. " ricettazione di opere d'arte";
- violazione arti'. 697 e 699 c.p. "porto e detenzione illegale di arma comune da sparo;
- violazione art. 424 c.p. danneggiamento seguito da incendio";
- violazione art. 718 e 719 ci'. " agevolazione gioco d'azzardo in locali pubblici";
- violazione art. 482, 483 e 495 c.p. "uso e creazione di documenti falsi e false attestazioni a pubblico ufficiale"