Bella non è, direbbe il maiale steso sul tavolaccio. Certo non ci troviamo proprio nella situazione del maiale, anche perché siamo all'inizio del torneo , però...bella non è.

Perché? Per il semplice motivo che rispetto alle altre partite c'è stata un'involuzione del gioco. Non riuscivamo a far circolare la palla, tutti s'intestardiscono in inutili dribbling ,con Romanelli portabandiera. Lanci lunghi a go go, fatti con la precisione chirurgica...di un macellaio. Curiale era servito puntualmente con palle alte, mentre ha nella velocità la sua arma migliore. Lo stop di petto e di piede, cioè i fondamentali del gioco del calcio, spesso erano inguardabili.

Ma cosa è successo alla Samb di oggi? La preparazione atletica non è al meglio? La paura di perdere l'ha mandata in confusione? Manca un pizzico di qualità al centrocampo?

A pensarci bene , di tutto un po'. In effetti alcuni elementi spesso vanno in affanno e perdono lucidità, in quanto a qualità siamo carenti. Manca un centrocampista che sappia “illuminare il gioco”, che non perda la testa nei momenti difficili. Anche la paura di perdere ha avuto il suo peso. Il Lanciano era a punteggio pieno ed era stata descritta come la squadra rivelazione. Un' altra sconfitta per la Samb avrebbe pesato come un macigno, riportandoci di colpo alla situazione dell'inizio del campionato scorso, quando le sconfitte erano come le ciliege, una tirava l'altra.

Togliamoci l'ultimo dente e poi passiamo alle cose positive.

A metà della ripresa tre ghiaccioli ci sono scivolati lungo la schiena, per altrettante punizioni dalla fascia, battute dal Lanciano. Mentre gli abruzzesi saltavano come gazzelle in mezzo all'area di rigore, la nostra difesa giocava alle belle statuine. Che Visi non fosse un mostro nelle uscite lo sapevamo da lungo tempo, ma che nessun difensore salti per prendere la palla, nel senso che non ci provi nemmeno, è quantomeno stupefacente. E' andata bene. Le tre palle non hanno voluto violare la nostra porta. Sarebbe stata una mazzata tremenda.

Le cose positive.

Dopo il gol del Lanciano al 23° ( un tiro bislenco di Giorgetti finito all'incrocio), avevamo temuto il peggio, cioè un crollo psicologico. Invece i ragazzi hanno reagito con rabbia e determinazione e in meno di tre minuti hanno pareggiato. Tiro al volo di Cia , il portiere non trattiene , Marino deve solo appoggiare in rete.

L'altra positività è la buona volontà. Tutta la squadra ha “trottato” in lungo in largo senza un attimo di respiro non permettendo al Lanciano di organizzare una manovra decente, tanto che la squadra abruzzese non è apparsa la squadra di vertice così come era stata descritta. Una buona volontà che ci ha portati anche a un passo dalla vittoria che avrebbe beffato il Lanciano, ma il colpo di testa di Curiale, sul finire della gara, è finito sul palo.

Ecco, possiamo ripartire da queste due cose positive, poi per il resto aspettiamo che le nespole maturino e, da non dimenticare, che si rendano disponibili, cioè che entrino in forma, Alteri e Visone.

Fiduciosi aspettiamo buone notizie da Pescara.