Firmani interviene su Via Piave
Ascoli Piceno | Il capogruppo Ds lamenta le condizioni di disagio degli abitanti della zona a causa del procedere a rilento dei lavori
di Nazzareno Firmani
"Via Piave sta diventando la nuova "Beirut" di Ascoli: I lavori di rifacimento dei marciapiedi, per l'ammontare complessivo di 258.948,88 Euro, sono iniziati a luglio nella parte terminale della via. Ne è venuto fuori un cantiere interminabile e trascurato, che sta rendendo la vita difficile ai tanti abitanti, prevalentemente anziani che vi risiedono.
Il consigliere della Circoscrizione Paolo Galanti ha raccolto il disagio delle persone di via Piave e soprattutto si è fatto testimone delle condizioni di vita di alcune persone disabili che da mesi non possono uscire di casa e di alcuni anziani che hanno già subito delle cadute a causa delle condizioni in cui versa la via. Lo stesso Consigliere ha peraltro segnalato più volte la problematica senza ottenere risposta alcuna da parte dell'Amministrazione comunale.
Il paesaggio è veramente desolante: calcinacci, pezzi di ferro, tubi, fango, e altri ostacoli di ogni genere. Mancano addirittura le semplici passerelle di legno per poter uscire di casa. A luglio sono iniziati i lavori con un'impostazione davvero originale, invece di togliere i marciapiedi esistenti procedendo un lato per volta è stato smantellato tutto, asfalto compreso, senza ripristinare alcun passaggio pedonale. Oltretutto, il cantiere ha un andamento "lumaca" tanto che solo due operai abitualmente vi lavorano con mezzi certamente inadeguati.
Sono ormai trascorsi tre mesi dall'inizio dei lavori ed ancora non si riesce ad intravedere il completamento di questa prima porzione di via Piave. E' facilmente intuibile cosa accadrà quando metteranno mano al resto e se saranno o meno rispettati i tempi di consegna. La preoccupazione oggi, alla vigilia della stagione autunnale, è ancora più viva in quanto la via rischia di essere sommersa da acqua e fango che la renderebbero definitivamente impraticabile ed ancor più pericolosa. L'Assessorato ai Lavori Pubblici deve dare subito una risposta, accelerando i lavori e ponendo termine al grande disagio che si è creato. Non bastano le semplici rassicurazioni o "pacche sulle spalle" dell'assessore di turno ma occorre verificare con il direttore dei lavori, la ditta ed il coordinatore della sicurezza l'andamento dei lavori e le modalità di esecuzione degli stessi per la realizzazione nei tempi previsti, garantendo al contempo l'agibilità della via e la sicurezza dei cittadini. Su questa problematica sarà inviata al Sindaco un'apposita interpellanza."
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01/10/2007
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