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“Facciamo restare il tartufo bianco 'libero da Ogm'”

Sant'Angelo in Vado | Coldiretti lancia le “primarie” sul transgenico nell'ambito della mostra nazionale di S.Angelo in Vado.

"Che futuro avrebbe un appuntamento come la Mostra del Tartufo bianco pregiato se permettessimo di clonare il prezioso tubero? Firmiamo tutti perché i nostri prodotti tipici, vanto del Montefeltro e fonte di sviluppo economico di questo territorio, restino Liberi da Ogm".

E' il messaggio lanciato dal presidente Giannalberto Luzi nel corso del convegno sul transgenico promosso da Coldiretti Pesaro Urbino in collaborazione con il Comune di Sant'Angelo in Vado, nell'ambito dell'inaugurazione della 44esima Mostra nazionale del tartufo.

L'appuntamento ha costituito l'occasione per presentare la consultazione elettorale promossa dalla coalizione Liberi da Ogm, per la quale è possibile votare negli spazi allestiti da Coldiretti e dalle altre associazioni (Legambiente, Slow Food, Codacons, Federconsumatori, Cna, Confartigianato, Coop Adriatica, Cia, Copagri) in una serie di manifestazioni in programma sul territorio. "Introdurre gli ogm nei nostri campi significherebbe la fine dell'agricoltura pesarese, che vanta una qualità testimoniata dalle tre dop, altrettante doc e una miriade di prodotti tradizionali, oltre a essere un centro importante del biologico - ha ribadito il presidente Luzi -.

Sarebbe, infatti, impossibile garantire la tutela da contaminazione". Claudio Gagliardini, segretario regionale della coalizione "Italia Europa Liberi da Ogm" ha spiegato come esprimere il voto sulle schede elettorali. "La nostra battaglia non è un no alla ricerca, ma un sì per il futuro - ha sottolineato -, ma ancor più importante è informare i cittadini, in modo da far crescere una sensibilità che è poi la migliore tutela dai rischi dell'omologazione". Floro Bisello, responsabile regionale dell'associazione dei consumatori Adusbef, ha ricordato i successo riscosso dalle iniziative di informazione sul biologico.

Il sindaco di Sant'Angelo in Vado, Settimio Bravi, ha invece parlato della Mostra nazionale del tartufo e del ruolo dei prodotti tipici nella crescita del territorio. Davide Sabbadin, del consiglio nazionale di Legambiente sull'agricoltura di qualità, ha portato alcuni esempi di utilizzo dannoso del transgenico nel mondo, mentre la professoressa Lenina Donini, preside dell'Ipssar "Celli" di Piobbico vincitore di un premio nazionale per un progetto sui prodotti tipici, ha parlato dell'importanza di informare anche le nuove generazioni sui temi che toccano il futuro della società. Ha moderato il dibattito il giornalista Giuseppe Corradini.

14/10/2007





        
  



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