Queste sono le dichiarazioni rilasciate dall'esperto portiere rossoblù Stefano Visi

Stefano a freddo ritiene che nell’azione del gol ospite sul preciso cross di Morfù avrebbe potuto tentare l’uscita per anticipare la battuta a rete di Califano?
E’ sempre difficile valutare nel modo migliore una determinata situazione di gioco: c’è stato un cross teso e preciso dal fondo sul quale Califano, anticipando il nostro difensore, si è fatto trovare solo a non più di tre - quattro metri dalla mia porta ed è riuscito ad infilare la nostra rete.

Che commento può fare sulla gara odierna?
Abbiamo disputato una buona partita, abbiamo dato il massimo contro una formazione di primissimo livello che sicuramente combatterà fino alla fine per conquistare la promozione in serie B…Oggi la partita è stata decisa da un episodio: la differenza l’ha fatta Califano, un giocatore che conosco bene perchè ci ho giocato insieme a Giulianova e che sicuramente in questa categoria è in grado con la sua tecnica di decidere una gara in qualsiasi momento.

Come valuta l'organico a disposizione del mister Ugolotti? Dall'alto della sua esperienza, ritiene che il gruppo sia valido e competitivo per poter affrontare con competività un campionato duro e insidioso come quello di C1?
Nel calcio si tende spesso a commettere l’errore di esaltare una squadra dopo aver vinto una partita e criticarla in modo esagerato in seguito ad una sconfitta…Noi giocatori dobbiamo solo cercare di trovare dentro di noi il nostro equilibrio, lavorando sodo, facendo sempre ciò che il mister ci chiede e impegnandoci per cercare di rendere sempre al massimo delle nostre possibilità…

Che opinione ha sull’azione del gol ospite? Secondo lei è stata viziata da fuorigioco?
Non so se ci fosse offside oppure no…Ma ormai il risultato non si può cambiare e a mio avviso è inutile stare ora a recriminare su episodi più o meno dubbi come quello dal quale è scaturito il gol ospite o quello che ha consentito al Perugia di procurarsi il calcio di rigore. La squadra ha dato tutto ciò che poteva offrire e purtroppo, come spesso avviene nel calcio, se commetti un errore vieni punito. Ripeto, oggi la differenza tra le due formazioni l’ha fatta un giocatore straordinario come Califano che nell’unica occasione che ha avuto è riuscito ad avere l’astuzia e l’abilità di realizzare il gol decisivo. 

Questa invece l'intervista al talentuoso ed estroso attaccante della Samb Emanuele Morini

Emanuele raccontaci l’azione che ti ha visto protagonista al 13’ del secondo tempo e che ti ha portato a sfiorare il gol del pareggio…
Curiale mi ha servito un ottimo pallone, ero un po’ defilato, avrei potuto tentare un colpo sotto, ma avevo un uomo dietro e così ho preferito calciare forte sul secondo palo…Purtroppo l'estremo difensore biancorosso Puggioni ha compiuto un ottimo intervento, ci ha messo il piede e, anche aiutato da un pizzico di buona sorte, è riuscito a respingere la mia conclusione…Peccato davvero perché l’azione è stata veramente pregevole e meritava sicuramente miglior sorte…

In quella circostanza non sarebbe stato forse più opportuno passare la palla a Curiale che era solo e liberissimo al centro dell’area di rigore?
Purtroppo non l’ho visto perché ero girato: ho fatto il taglio dentro l’area e a tu per tu con il portiere ho pensato di calciare verso la porta…

Lei ha giocato in serie A in Grecia, è un giocatore dalle doti tecniche notevolissime ed è già diventato il beniamino dei tifosi sambenedettesi, o comunque di buona parte della tifoseria, ma ancora non riesce a conquistare la completa fiducia da parte del tecnico…Come se lo spiega? Il fatto che l’allenatore molto spesso la impiega a partita già inoltrata dipende dalla sue caratteristiche fisiche, dal suo livello di preparazione o semplicemente da una sua scelta tecnica?
Sono molto contento che il pubblico apprezzi le mie qualità, è una cosa che non può che inorgoglirmi e stimolarmi a dare sempre di più. Il mister finora ha fatto le sue scelte, io cerco sempre di dare il massimo per tentare di convincerlo a darmi fiducia; con lui ho un rapporto ottimo, ho molta stima nei suoi confronti perché è una persona davvero corretta ed educata, oltre che professionalmente competente. Al di là di questo è normale che non fa mai piacere rimanere in panchina: spero di conquistare presto un posto da titolare…

Forse il mister la vorrebbe più partecipe anche della fase difensiva…
Le mie caratteristiche fisiche e tecniche mi portano a fare un po’ più fatica nella fase difensiva, mente nella fase offensiva riesco ad esprimere il meglio delle mie potenzialità, ma il mio compito è quello di continuare ad allenarmi nel modo migliore cercando in ogni circostanza di dimostrare tutto quelle che sono le mie doti tecniche. Mi auguro di riuscire a giocare con continuità perché più frequentemente avrò la possibilità di disputare gare e più rapidamente potrò acquisire ulteriore fiducia nei miei mezzi per provare delle giocate importanti. Nel corso della mia carriera ho purtroppo subìto molteplici infortuni e ho avuto numerosi problemi fisici; ho comunque un carattere determinato che mi porta a combattere sempre e ad inseguire i miei obiettivi senza mollare mai; spero davvero che quest’anno la sorte possa darmi una mano per dimostrare a tutti il mio valore.

Comunque rimane il dato di fatto che quando lei è in campo la partita cambia…è un’impressione di noi giornalisti o ne ha percezione anche lei?
Lo sento anch’io ed è la stessa cosa mi viene anche detta dai miei compagni… Purtroppo oggi ci ritroviamo qui a commentare questa sconfitta casalinga, frutto tra l’altro di un gol molto probabilmente in fuorigioco, e quindi anche il mio apporto alla squadra non è bastato…Questo significa che anch’io devo provare a fare qualcosa di più e questo già a partire da domenica prossima contro l’Arezzo. 

Il difensore Fabio Tinazzi ha invece rilasciato queste dichiarazioni in merito all'incontro odierno 

Che opinione ha riguardo la decisione del direttore di gara Carlo Marrocco di Pisa sull’episodio che ha provocato il calcio di rigore in favore del Perugia e che l’ha vista sfortunato protagonista?
C’è stato un lancio di Rizzo dalla destra, io e Califano siamo entrati in contatto, ma credo che nell’azione non vi fosse nulla di irregolare;è stato molto abile ed astuto lui ad aiutarsi e appoggiarsi su di me e poi, da giocatore esperto qual è, a lasciarsi cadere a terra inducendo l’arbitro a concedere il calcio di rigore e ad estrarre il cartellino giallo nei miei confronti.

Che valutazioni può fare sulla partita della Samb?
Sapevamo che sarebbe stata una partita maschia e dura, andavamo ad affrontare una delle compagini meglio attrezzate dell’intero campionato, una formazione allestita con il preciso obiettivo di conquistare il salto di categoria. Abbiamo disputato una discreta gara, senza alcun timore reverenziale giocando alla pari contro un undici blasonato e composto da giocatori esperti e smaliziati: purtroppo gli episodi ci hanno condannato, siamo stati sfortunati in un paio di circostanze…Ora non dobbiamo demoralizzarci, ma risollevarci il più presto possibile, per ricominciare a far punti già da domenica prossima.