L'Avv. Andrea Agostini, difensore della Centro Acquisti Alfa S.r.l. (C.A.A. S.r.l.) del Dott. Glauco Di Stefano, ha ieri preso atto del fatto che la propria istanza cautelare da ultimo sollevata in merito all'esproprio dell'area cosiddetta Ex Grand Hotel è stata rigettata dal T.A.R. Marche mentre pacificamente impregiudicate nel merito sono non soltanto le doglianze elevate con tale ultimo ricorso, ma pure quelle di cui agli altri due ricorsi amministrativi pure pendenti sulla medesima area.

"Elementare infatti - scrive l'avvocato - è che se un ente locale decide di espropriare un'area per la realizzazione di una piazza pubblica non esiste per il privato strumento giuridico alcuno che possa impedire ciò, ma ciononostante si debbono comunque rispettare leggi e procedure di garanzia che se violate comportano danni patrimoniali.

Comunque a prescindere dal merito della vicenda, resta per la proprietà sconcertante il fatto di come il Sindaco Brignocchi abbia potuto esultare alla vittoria e commentare ampiamente l'ordinanza del TAR Marche per una intera pagina di quotidiano locale già in data 21/9/07 e con ciò asserendo egli espressamente di conoscere il provvedimento già dalla mattina precedente ovverosia dal 20/9/07.

Infatti dagli atti risulta che l'ordinanza del 18/9/07 è stata depositata presso la "Segreteria che provvederà a darne comunicazione alle parti" soltanto in data 29/9/07, quindi ben 9 giorni dopo.

Forse che il Sindaco Brignocchi si sia spinto oltre ogni misura di prudenza a commentare il merito di un provvedimento di cui necessariamente non poteva e non doveva avere conoscenza ? Questa è la domanda che oggi si pone la proprietà e per la quale essa sta valutando l'azione legale di tutela più idonea al caso.

Nel futuro il contenzioso tra la Centro Acquisti Alfa S.r.l. (C.A.A. S.r.l.) e l'Amministrazione Brignocchi è comunque destinato a crescere ancora e verterà sul tema del costo di esproprio dell'area per il realizzo della piazza comunale: la piazza ci sarà, ma a quale prezzo ?

Infatti al privato che subisce un esproprio conviene accordarsi con l'ente locale per la cessione volontaria dell'area e ciò al fine di vedere crescere in proprio favore l'ammontare dell'indennità di esproprio.

Ebbene pure che il privato ritenga tale valore debba essere di €.1.200.000/00 circa - in quanto la superficie da espropriare è di mq 3.623 a vocazione edificatoria alberghiera, fronte mare e nel centro cittadino -, l'Amministrazione Brignocchi ha stimato sufficiente la somma di €.259.000/00, quando invece gli stessi uffici comunali ai fini del pagamento dell'ICI praticano parametri che comportano comunque il maggior valore di € 340.000/00.

Ecco allora che la proprietà trema di fronte all'ennesima evidenza ovverosia di subire oggi un esproprio per il quale il Comune di P.S.Giorgio non ha destinato somme sufficienti in bilancio neppure a coprire i calcoli di spesa formulati dagli stessi uffici comunali."

Non resta quindi che attendere l'ennesimo ulteriore contenzioso giudiziario