Si avvicina il giorno della Conferenza dei Sindaci, sarà il prossimo 26 novembre. Nel corso dell' ultimo consiglio comunale è passata la mozione presentata dal consigliere di minoranza Giorgio De Vecchis sulla sanità.

Un buon risultato se si riflette ad un duplice dato: la mozione è stata votata all'unanimità dal Consiglio, pur essendo un documento presentato da una forza politica avversaria dell'Amministrazione, che si trova all'opposizione; in secondo luogo poichè contiene indirizzi volti a preservare il cittadino da ridimensionamenti sul sistema sanitario.

Qualche piccolo dissapore tra il Sindaco e l'esponente di AN si era avvertito in sede di Consiglio, quando il primo cittadino aveva espresso una presa di distanza dal carattere "poco propositivo" della mozione. Successivamente Giovanni Gaspari ha parlato di cultura del "Piangersi addosso", riguardo le posizioni del documento.

De Vecchis invece ha precisato, rispondendo così alle critiche del proprio Sindaco che "La mozione contiene indirizzi chiari, come le delibere n. 49 del 19/05/2003, del 17/11/2004 e n. 142 n. 93 del 08/11/2001, che puntano a un potenziamento dei servizi per la sanità locale. E' inutile - continua l' esponente di An - dire alla stampa che ci stiamo piangendo addosso, quelle delibere sono state votate da Consigli precedenti e contengono molte proposte. Capisco come invece si possa digerire male una mozione all' unanimità proveniente dall'opposizione".

Benito Rossi aggiunge che "La mission che è stata affidata al Sindaco dal Consiglio ora è molto importante, poichè è un mandato ufficiale a rappresentare la voce della città in materia sanità presso la Conferenza dei Sindaci, e dovrà mantenere fede all'impegno conferitogli venerdi scorso".

E la voce dei cittadini è quella di un aumento dell'offerta di base del servizio, senza razionalizzazioni da chirurgo.

Piace la proposta di un investimento sul potenziamento della struttura ospedaliera in termini di apparecchiature e personale qualificato, perché potrebbe rappresentare un investimento fruttifero nel corso degli anni.

Con la mobilità passiva, infatti, la Regione sborsa centinaia di migliaia di euro per residenti che vanno a curarsi in altre regioni. Forse proprio perché l' offerta sanitaria locale non risulta professionalmente all' altezza del compito.

Intanto da voci pare che il Dottor Cocca, primario di Oculistica al "Mazzoni" di Ascoli sia stato informato sulla possibilità di diventare anche responsabile dello stesso reparto a San Benedetto.

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