Massimo Rossi all'Assemblea generale dell'UPI
Ascoli Piceno | Il ruolo delle Province nel sistema di sviluppo locale: la relazione del presidente della provincia di Ascoli Piceno ha riscosso successo e ha aperto il dibattito durante l'assemblea generale delle provincie italiane in corso a Firenze.
Massimo Rossi
Tesi centrale della relazione di Rossi, che è anche vicepresidente nazionale dell'Upi proprio per le politiche ambientali, è che i rapidi e preoccupanti cambiamenti in atto nel clima mondiale e gli squilibri crescenti e ormai sotto gli occhi di tutti nel sistema della produzione e della distribuzione dei beni e servizi impongono cambiamenti drastici e urgenti. E in quest'azione di cambiamento i territori e le comunità locali devono essere protagonisti.
"È sul territorio che, operate a livello statale ed europeo le giuste scelte normative e messi in campo i necessari incentivi - ha affermato Rossi - si organizza in modo diverso l'economia, che si riavvicina la produzione primaria al consumo, che si ripensa in modo sostenibile il delicato rapporto tra sistemi locali e reti di scambio lunghe.
È sul territorio che si riorganizzano la mobilità ed i trasporti in modo sostenibile, che si salvaguardano l'ambiente e le reti ecologiche, che si formano, in un sistema integrato di istruzione e formazione, nuove conoscenze e si recuperano vecchi saperi per modelli di produzione sostenibili coerenti con le vocazioni e le strategie locali".
Per questo le Province sono tutt'altro che inutili: "Basta osservare - ha detto infatti il presidente della Provincia all'assemblea fiorentina - ciò che le Province fanno, ad esempio, in campo energetico, sul tema della mobilità sostenibile, nel sostegno all'agricoltura delle produzioni tipiche e biologiche, legate alla salvaguardia dell'ambiente e al benessere della persona, nella valorizzazione delle risorse naturali e culturali dei territori in chiave economica e turistica. Come è pensabile fare tutto ciò senza un governo di area vasta in grado di condensare gli interessi dei territori in un Paese in cui 5600 Comuni hanno meno di 5000 abitanti, in cui le Regioni sono giustamente chiamate a legiferare e programmare piuttosto che a coordinare ed amministrare?
"La Province dunque - è stata la conclusione di Rossi - rappresentano un livello di governo di area vasta democratico e partecipativo, in grado di coinvolgere ma anche di rappresentare autorevolmente la comunità al cospetto del sistema della rappresentanza socio economica che nel nostro Paese è storicamente strutturata negli ambiti provinciali".
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24/10/2007
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